In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] de le lettere ragionai fu solo per mostrarvi quai siano le varietà de’ suoni toscani, quai siano le forze de le lettere loro, cioè l’eccellenza della propria lingua la quale oggi da gran parte del mondo è tenuta in grandissimo pregio e per la bellezza ...
Leggi Tutto
Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] che per gli umanisti più oltranzisti non è altro che la varietà bassa, non grammaticale, del latino (Tavoni 1992: 57-83). forestierismi, dalle lingue iberiche per via dell’egemonia spagnola su gran parte dell’Italia (D’Agostino 1994; ➔ ispanismi), dal ...
Leggi Tutto
Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] comuni all’intera regione e anzi condivisi da gran parte dell’Italia centromeridionale. Si può rilevare [j] di maiale); lo scempiamento di /rː/ (te[r]a; nella varietà media il fenomeno appare limitato alla posizione protonica, in a[r]ivare); la resa ...
Leggi Tutto
Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] come aggettivo significa «libertino, depravato»).
La gran parte degli pseudo-francesismi si origina dall «tipo di divano» (fr. «rete del letto»), soubrette «stella del varietà» (fr. «chi recita a teatro il ruolo della servetta»), toupet «ciuffo ...
Leggi Tutto
Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] alti, la macrovariazione, come l’articolazione di una lingua in ➔ varietà, o, a livelli più alti ancora, la variazione nel repertorio, in termini di tendenze connesse a fattori sociali.
Se gran parte della variazione in una lingua non è casuale, ...
Leggi Tutto
Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] 1953: 67)
(3) Como de alcuno tempo in cqua lo Gran Turcho sia facto diligente et multo sollicito in destrudere la sancta fede tratti evolutivi del fiorentino privi di corrispondenza in altre varietà locali. Ecco allora emergere, anche in questi brevi ...
Leggi Tutto
La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] c’era più comprensione reciproca. Il latino, ancorché nella varietà modernizzata della Chiesa medievale, non era più comprensibile, dopo sacre) e in cui molti predicatori raggiungono gran fama. Emanuele Tesauro raccomanda l’ardimento analogico ai ...
Leggi Tutto
CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] adottato dal C.) si debbano postulare "varietà sociali" che "dan luogo a varietà dialettali" (p. 29).
Terminato il conflitto della pura teoria marxista, gli studi di antichità si svolgono in gran parte sul terreno economico" (p. 69). E lumeggiando la ...
Leggi Tutto
In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] agente a cui si sia sottratto il coefficiente di ‘animatezza’.
In alcune varietà locali, poi, la stessa parola che si usa per l’agente del lessico:
(27) il friggere dell’olio ha prodotto un gran puzzo ~ il *friggimento dell’olio … / la *frittura dell ...
Leggi Tutto
Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] Con tale funzione si comportano come quantificatori anche le locuzioni gran parte (di), la maggior parte (di), un po’ (di).
Alcuni sintagmi nominali hanno l’articolo partitivo, nella varietà delle sue funzioni (partitivo apparente: 33; in frasi fatte ...
Leggi Tutto
grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...