PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] fu una figura centrale nella rivoluzione del 1831; insieme ad di Bellini, recentemente andata in scena con grande successo nella capitale britannica. Divenne intimo amico di Memore dell’eredità classica e culturale della penisola, parlò spesso dell’ ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] in palazzo Medici segnò una vera e propria rivoluzione nello stile di vita, fino ad allora piuttosto sottolinea, commentandone la morte, la grande rilevanza di questa attività di E Firenze, in committenza artistica e culturale, in opere pie. Ella ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] , dal disegno di alcuni arredi per il grande albergo Roma a Piacenza, nacque il tavolo in Messina per sfruttare la rivoluzione introdotta dal piumone, Magistretti ), ne fece il punto di riferimento culturale per la nuova generazione di designer, ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] via Ripetta. Lei, di qualche anno più grande, aveva la cittadinanza inglese che perse quando, dopo dirà che, se la parola rivoluzione ha un senso, è questo: è un patrimonio politico, morale e culturale che sopravvive, come sopravvive il desiderio ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] l'epoca delle guerre, la rivoluzione dei prezzi spingeva al rialzo le private persone, ma le città esser fatte grandi e potenti per questo mezo. Non era il Mantoano divulgare i suoi ideali scientifici e culturali e di fornire un'immagine idealizzata ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] questi ci andò, fu accolto con grande gioia, dal C. e dal Cesarini A Fabriano poté partecipare alla vita culturale dell'Accademia dei Disuniti, insieme testimonia una consapevolezza abbastanza lucida della rivoluzione che si stava opetando: con la ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] 'uomo e del cittadino nella rivoluzione francese, in cui si rifletteva 'estero e lo scambio di esperienze e iniziative culturali. Frequentò l'università di Berlino, dove conobbe è una persona umana in grande (secondo l'originaria concezione platonica ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] ingegno riconosciutogli, una grande attrazione, senza quando venne da Vienna la notizia della rivoluzione: fu il C. a raccogliere sapute, Milano 1904, pp. 38-42; C. Morandi, La formaz. culturale e politica di C. C., in Annali di scienze polit., IX ( ...
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CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] democratico, per migliorare le condizioni culturali degli insegnanti secondari nel quadro di vivere, come la rivoluzione per disciplinarsi e consolidarsi a Firenze, egli coglie il senso del grande movimento di rinnovamento che aveva percorso il mondo ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] i propri gusti e interessi verso i grandi scrittori e pensatori europei del tempo: era di distruggere il lascito della rivoluzione del 1776. Forse fu anche dare finalmente all'America il polo di aggregazione culturale che le mancava.
Quella che vi si ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
Terza missione (terza missione) loc. s.le f. La missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che riguarda l’insieme delle attività di trasferimento delle conoscenze alle realtà del territorio,...