SATICULA
M. Napoli
Centro noto attraverso testimonianze letterarie, e situato nell'antico Sannio, al confine della Campania. Anche se non confermata da rinvenimenti monumentali può considerarsi valida [...] rivelata troppo tarda; si è anche pensato ad una fabbrica greca trapiantatasi su suolo italico. Ma per quanto la definizione l'esistenza sia di una fabbrica campana, che di una greca trapiantata in suolo italico. In realtà quel primo periodo della ...
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IDOLINO
L. Vlad Borrelli
− È il nome tradizionale di una statua bronzea di giovinetto ignudo (altezza m 1,48) rinvenuta a Pesaro nel 1530 e conservata nella villa del duca di Urbino a Monte Imperiale [...] un atleta in atto di libare, fu trovata con una base sicuramente di età romana, su cui poggiava. Già considerata come un originale greco della seconda metà del V sec. a. C. vicino a Policleto, con le braccia rifuse e riadattate nel III-II sec. a. C ...
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DEUCALIONE (Δευκαλίων)
S. Meschini
Figlio di Prometeo, è con Pirra il mitico progenitore degli Elleni.
Zeus sdegnato con "le bronzee generazioni" manda un diluvio (Apoll., i, 7, 2; iii, 8, 2; Ovid., [...] Esiodo (Fragm., 4, 2) anche una figlia Pandora la quale da Zeus genera Graikos. Così attraverso questi discendenti di D. i Greci o Elleni collegavano la loro origine a Zeus. Il mito di D. anche se molto cantato dai poeti non ebbe rappresentazioni ...
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OPSIMEDON (᾿Οψιμέ[δων?])
S. de Marinis
Lettura e integrazione probabilmente errata della non chiara iscrizione che accompagna la figura del guerriero greco al centro della scena di Ilioupèrsis rappresentata [...] .
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, III, i, 1897-1909, c. 937, s. v.; J. C. Hoppin, Red-fig., I, pp. 118-119; J. D. Beazley, Red-fig., p. 245, n. i; P. E. Arias-M. Hirmer, Mille anni di ceramica greca, Firenze 1960, pp. 103, 104, fig. 139.
(S. De Marinis) ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] : b. di Timgad, di Efeso, di Nîmes, di Roma (delle terme di Caracalla, del tempio di Apollo sul Palatino e le due, greca e latina, nel Foro di Traiano). La tradizione ellenistica e romana della grande b., collegata al palazzo reale o imperiale o a ...
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(gr. ᾿Οχρίδα; serbocroato e macedone Ohrid) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (41.600 ab. nel 2008), situata a 698 m s.l.m., sulle rive nord-orientali del lago cui dà nome. Importante centro [...] ha affreschi di grande interesse (11°-16° sec.); fu a lungo trasformata in moschea. S. Clemente (o Maria Peribleptos), a croce greca, ha affreschi del 1295 (di Michele e Eutychios) e del 14° secolo. Importanti inoltre S. Giovanni della Canea (13° sec ...
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Pittore, scultore e disegnatore (Roma 1781 - ivi 1835). Figlio di un modellatore di statuette, cominciò esercitandosi nell'arte paterna (gruppi di terracotta, più tardi, sono conservati nel Museo di Roma). [...] popolari legati al mondo contemporaneo (famose quelle per il Meo Patacca di G. Berneri, 1823) e a episodî di storia greca e romana, P. illustrò l'Eneide (1811), la Divina Commedia (1826), la Gerusalemme Liberata (1827), l'Orlando Furioso (1829) e ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] questo secondo punto, il nodo centrale è costituito dal fatto che nella teoria dell'arte è considerato come stile classico quello fiorito in Grecia nei secc. 5° e 4° a.C. e di conseguenza, come espressione di c. più o meno pieno, tutte le sue riprese ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] 512 (Grohmann, 1971, tav. II), quella del Jebel Usays, a S-O di Damasco, del 528 (ivi, tav. I, 2), e quella bilingue (greco, arabo) di Ḥarrān, in Turchia, del 568 (ivi, p. 17, fig. 8a). Solo l'iscrizione di Umm al-Jimāl, in Giordania, non datata ma ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] Miṣr [Il Cairo] e che avevano una buona conoscenza dell'arabo e li incaricò di tradurre in arabo libri sull'Arte dalla lingua greca e copta. Questa fu la prima traduzione da una lingua in un'altra nell'Islam". Anche se è poco probabile che il testo ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....