Patriarca di Costantinopoli ed erudito (n. circa 827 - m. dopo l'886), figura assai discussa. Di famiglia nobile (suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora), fece rapida carriera [...] da Fozio. Comunque, egli si fece ordinare e consacrare da Gregorio Asbesta, metropolita di Siracusa, destituito da Ignazio e sospeso III. F. nondimeno volle ottenere il riconoscimento del papa Niccolò I e gli mandò (860) la sua professione di fede. ...
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Uomo che ha generato uno o più figli, considerato nella sua relazione con i figli stessi. Si dice anche di persona che abbia per legge autorità e mansioni paterne: p. adottivo, per adozione; p. putativo, [...] 7° sec.) e, in Oriente, con s. Giovanni Damasceno (8° sec.). I P. che godono di maggiore autorità sono chiamati anche dottori: in Oriente, s. Basilio, s. Gregorio Nazianzeno, s. Giovanni Crisostomo e s. Atanasio, detti dottori ecumenici; nella Chiesa ...
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Nome di alcuni santi:
1. Fondatore dell'ordine dei certosini (Colonia 1030 circa - od. Serra San Bruno, Catanzaro, 1101). Chiamato (1057) da Gervasio di Reims a dirigere la scuola di s. Cuniberto, diede [...] arcivescovo e "apostolo degli Slavi", a causa della guerra tra Boleslao I ed Enrico II, fu costretto a rimanere (1004-07) in Ungheria carica che lasciò nel 1111. Amico e consigliere di Gregorio VII, fu uno dei più tenaci sostenitori dei diritti della ...
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Subiaco Comune della prov. di Roma (63,4 km2 con 9321 ab. nel 2008, detti Sublacensi). Il centro è situato a 408 m s.l.m. su un colle alla destra dell’Aniene, alle falde del Monte Calvo.
Il paese ha conservato [...] roccia, è rivestita di affreschi con storie di s. Benedetto (i più interessanti sono dell’inizio del 13° sec.); vi si Raggi; al di sopra di questa è la cappella di S. Gregorio con il ritratto di s. Francesco, prima sua immagine, dipinta probabilmente ...
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Nella Chiesa cattolica, adunanza solenne dei cardinali, convocati dal papa come suo consiglio. Si distingue in segreto, pubblico e semipubblico. Nel c. segreto, per i soli cardinali, dopo l’allocuzione [...] c. semipubblico, al quale intervengono oltre ai cardinali i vescovi e gli abati, e nel c. pubblico, Maria Stella Maris
9. Card. Jaime Spengler, O.F.M., Titolo di S. Gregorio Magno alla Magliana Nuova
10. Card. Ignace Bessi Dogbo, Titolo dei Ss. Mario ...
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Dottore della Chiesa (n. forse Jarrow 672 o 673 - m. ivi 735), uno dei maggiori se non "il più grande erudito dell'Alto Medioevo" (Manitius), educato e vissuto nei monasteri di S. Pietro a Wearmouth (od. [...] suoi scritti e la tradizione della celebre scuola di York. Con i commenti biblici (a noi giunti parzialmente), desunti dai grandi Padri occidentali (Ambrogio, Girolamo, Agostino e Gregorio Magno), fissò la dottrina dei quattro sensi (storico, morale ...
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Ottone di Lagery (n. presso Châtillon-sur-Marne 1042 - m. Roma 1099). Fu eletto papa nel 1088 a Terracina, in quanto Roma era nelle mani dell'antipapa Clemente III. Riprese il programma politico di Gregorio [...] recò poi a Roma, dove (1078) fu creato vescovo cardinale di Ostia da Gregorio VII, che l'impiegò in missioni in Francia e in Germania. Fu eletto capo di tutte le Chiese, dichiarando che i re e i signori gli dovevano prestare giuramento di fedeltà. ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] libri septem - largamente sfruttata da Prospero, Giordane, Gregorio di Tours, Beda, Paolo Diacono; fatta tradurre riprendendo uno spunto del 3º libro del De civitate, per cui i mali sono stati sempre presenti nella storia e non possono perciò ...
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Teologo (n. Laodicea 310 circa - m. 390 circa), fu uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, ma le sue posizioni cristologiche vennero condannate in vari sinodi. Proprio con lui ha inizio una nuova fase [...] Alessandria (362). Il suo intervento nello scisma di Antiochia (tra i vescovi rivali, entrambi ortodossi, Melezio e Paolino) e l'attività ricostruibile grazie alla confutazione (Antirrheticus) di s. Gregorio di Nissa. Il pensiero teologico di A. s ...
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Teologo, arcivescovo di Canterbury (Pavia inizî del sec. 11º - Canterbury 1089). Priore del monastero di Bec, di cui stimolò il rinnovamento intellettuale con le sue eccellenti doti di maestro, e successivamente [...] i papi, da Leone IX in poi, venivano dettando; non aderì in tutto alla riforma gregoriana e, soprattutto nei suoi punti fondamentali (celibato ecclesiastico e soppressione dell'investitura laica), seguì debolmente l'iniziativa di Gregorio In I. ...
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gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...