È il mercoledì dopo la domenica di quinquagesima, che nel rito romano fin dai tempi di S. Gregorio Magno (590-604) inizia il digiuno quaresimale e che perciò venne detto anche in capite ieiunii. Il nome [...] dal maggiore dei sacerdoti assistenti, le impone a tutto il clero e ai fedeli presenti, dicendo le parole ispirate a Genesi, III. 19: "Ricordati, uomo, che sei polvere e in polvere ritornerai". La cerimonia ci è attestata verso gl'inizî del sec. XI ...
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Moralista e canonista spagnolo, zio materno dì S. Francesco Saverio, conosciuto più comunemente come Navarrus o Doctor Navarrus, dal regno ove nacque il 13 dicembre 1493. Compiuti gli studî in Alcalá e [...] 1586 o 1587, dopo essere stato in grande stima presso Pio V, Gregorio XIII e Sisto V. Fu sepolto nella chiesa di S. Antonio dei et practica, Rouen 1900, p. 115; H. Hurter, Nomenclator literarius theologiae catholicae, Innsbruck 1907, III, pp. 344-48. ...
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Avventuriero, diplomatico e storico del sec. XVII. Figlio illegittimo di un Arconati, della nobile famiglia milanese, e di una Lamberti, dopo una giovinezza tempestosa, riparò nel 1674 a Ginevra, inseguito [...] divenne poi segretario del conte di Portland, favorito di Guglielmo III. Entrato così nella carriera diplomatica, vi rimase fino al sono notevoli due operette del periodo ginevrino, già attribuite a Gregorio Leti: Il Governo del duca d'Ossuna (1678) ...
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Dopo la morte di Antero, F., romano e figlio di Fabio, fu eletto a succedergli (10 gennaio 236) per quanto semplice laico e in circostanze che la tradizione, raccolta da Eusebio (Hist. eccl., VI, 29), [...] si svolse in un periodo di calma relativa (impero di Gordiano III e di Filippo l'Arabo, 238-249) che permise al vescovo attribuisce la tradizione a F., principalissimo quello (riferito da Gregorio di Tours) dell'invio di sette vescovi in Gallia; ma ...
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Monaco cisterciense, che a partire dal 1209 o 1210 svolse, per incarico di Innocenzo III, una vasta opera di evangelizzazione fra i Prussiani. Consacrato vescovo nel 1215, dovette non molti anni dopo abbandonare [...] , sia nella speranza di mantenere la direzione ecclesiastica del territorio: si vide invece messo da parte anche perché Gregorio IX aveva affidato la missione ai domenicani. Quando, nel 1243, le conquiste fatte dall'ordine teutonico vennero divise ...
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Poeta liturgico bizantino del sec. VII. Fratello adottivo di S. Giovanni Damasceno, venne insieme con lui educato dal siciliano Cosma il vecchio, che il padre aveva riscattato dalla schiavitù dei Saraceni. [...] della lingua e l'artificio della forma. Imitatore di S. Gregorio Nazianzeno, ne commentò le poesie, attingendo molto al commento Monaco 1897, p. 674 seg.; O. Bardenhewer, Manuale di patrologia, III, Roma 1903, pp. 51-53; W. Weyh, Die Akrostichis in ...
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. Congregazione religiosa fondata a Roma nel sec. XVI. Il movimento iniziato dal concilio di Trento per la diffusione del catechismo (v.) nel popolo ebbe in Roma un ardente apostolo in S. Filippo Neri [...] che ebbe a primo superiore il Pietra e poi il Cusani. Gregorio XIII diede loro la chiesa di S. Agata in Trastevere; francese Cesare de Bus in Avignone e approvati da Clemente VIII nel 1597.
Bibl.: K. Brischar, in Wetzer und Welte's Kirchenlex., III. ...
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È il nome di due canonisti che conviene distinguere. Il primo, antiquus, è autore di un Breviarium decretalium domini pape Innocentii III, composto nel 1208. Comprende 497 capitoli, disposti nell'ordine [...] , e anche de monte Mirato. È autore di varie opere canoniche, una Margarita, un Apparatus o comimento alle decretali di Gregorio IX, un commento pratico, Casus decretalium, e un Apparatus ad constitutiones Innocentii IV, del quale pontefice era stato ...
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Va sotto questo nome una Historia certaminis apostolici (o Historiae apostolicae), serie di racconti delle vite e missioni degli apostoli Pietro, Paolo, Andrea, Giacomo di Zebedeo, Giovanni, Giacomo d'Alfeo, [...] l'autore conosce la Vulgata, e utilizza come fonte Rufino e Gregorio di Tours, accanto ad Atti apocrifi più antichi, purgati dalle Die apokryphen Apostelgeschichten, I, Brunswick 1883, pp. 117 segg.; III, 1884, p. 413 seg.; L. Duchesne, Les anciens ...
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Letterato e teologo benedettino, nato a Guise in Piccardia nel 1535, morto a Parigi il 25 dicembre 1581. A Lione e ad Avignone studiò il greco e l'ebraico. Tradusse una parte delle opere di S. Giovanni [...] 1581). Voltò pure in latino le Opera omnia di S. Gregorio Nazianzeno (Parigi 1569) e di alcuni suoi opuscoli curò l estratte dai Ss. Padri.
Bibl.: Ziegelbauer, Historia rei litterariae Ord. S. Benedicti, Vienna 1754, III, p. 353; IV, pp. 90, 99, 100. ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...