Scultore greco che sarebbe fiorito nel sec. V a. C., e avrebbe avuto grande importanza nella storia dell'arte di quel periodo. La tradizione scritta che lo riguarda è frammentaria e contraddittoria. Un [...] ricordato anche in Properzio III, 9, 10 e in Ovidio, Ex Ponto, IV, 1, 33).
2. Calamide iunior. - Può darsi che discendesse dal primo nessuna ne è stata identificata.
Dionigi di Alicarnasso e Gregorio di Nazianzo ci dicono che alla sua arte mancava ...
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Storia. - L'istituto della bigamia come reato autonomo, distinto dallo stupro e dall'adulterio, sembra sconosciuto ai giuristi romani: e infatti il termine bigamus si trova solo in fonti tardive (Isidoro [...] di Siviglia, IX, 7,15; Gregorio Magno, Epist., 141) e in glosse, talvolta nel senso di "binubo".
Il matrimonio romano vietato passare a nuove nozze. La Chiesa, già nel sec. IV, sembra restia ad accogliere questo principio (concilî di Arles, di ...
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MINTURNO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Gino CHIERICI
Amedeo MAIURI
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Cittadina della provincia di Roma, che dista dalla capitale 154 km.; si stende sul declivio meridionale [...] città e quasi distrutta nel 590 dai Longobardi, Gregorio Magno aggregò l'antico vescovato minturnese a quello di Per i recenti scavi, v. Bollettino dell'Associazione degli studi mediterranei, IV (1933), nn. 1-2, e I. Johnson, Excavations at Minturnae ...
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, Incerte le origini sue, annebbiate anziché chiarite dalle fantastiche costruzioni genealogiche del sec. XVIII. Suo capostipite par che sia da ritenere Alidosio de Malaparte, vissuto a mezzo il sec. XII.
Egli [...] e Lito (Malgarito), figli di altro Alidosio, sono da Ottone IV investiti di una terra posta ai piedi dell'Appennino, in Val del conte Francesco Avogli ferrarese, e, in seconde, di Gregorio Tedeschi di Pistoia.
A Castel del Rio gli Alidosi ebbero ...
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Comune già appartenente alla provincia di Caserta ed ora a quella di Frosinone. La città antica, grandemente danneggiata al tempo dei Longobardi, fu sin d'allora abbandonata per le condizioni poco salubri [...] della sua chiesa: un vescovo Giovino e un Costanzo, ricordato da Gregorio Magno e coevo di S. Benedetto. Poi, di essa non si : moltiplicatisi i rami principali, discendenti da Adenolfo IV (1022-1040), le frequenti omonimie generarono spesso confusione ...
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La valle di Dodona si stende per circa 12 km. tra la Molossia e la Tesprozia nel centro dell'Epiro, a una ventina di km. da Giannina, ed è percorsa da un affluente del fiume Thyamis. Le rovine sono situate [...] Sotto Adriano Dodona offre qualche cenno di vitalità. Eusebio, Gregorio Nazianzeno e Teodoreto ne parlano come di una memoria. Dopo oracoli dai sacerdoti (Strab., IX, 402).
Durante il sec. IV sono documentate, sull'autorità di Cicerone (De div., I, ...
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PÉRIGUEUX (A. T., 35-36)
Valeria BLAIS
Léopold Albert CONSTANS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Città della Francia sud-occidentale, capoluogo del dipartimento della Dordogna, con 33.988 abitanti (1931; [...] 'un incendio scoppiato nel corso del sec. III. Nel sec. IV fu costruita, appoggiata all'anfiteatro, oggi molto rovinato, una cinta diritto di cittadinanza che a titolo individuale. Al tempo di Gregorio di Tours, Périgueux è nota con il nome di ...
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MASSA Marittima (A. T., 24-25-26)
Attilio MORI
L. L. M. *
Città della Maremma Toscana nella provincia di Grosseto e, dopo il capoluogo, il centro più cospicuo di tutta la regione. La città sorge su [...] e raffinate, alcune quasi cesellate, è di Goro di Gregorio, figlio di un discepolo di Nicola Pisano, e fu L. Petrocchi, Massa Marittima, Firenze 1900; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IV, Milano 1906, pp. 189, 190, 192, 362, 365, 367, 369; ...
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Città della provincia di Pesaro e sede vescovile; è sulla Via Flaminia, alla confluenza del Bosso e del Burano (bac. del Metauro), a 276 m. s. m., nel tratto N. della sinclinale camertina.
La popolazione [...] 774. Ottone III, nel 999, la riconsegnò alla chiesa e Ottone IV, nel 1208, la infeudò, con altre città della Marca, ad Cagli 1889; G. Mangaroni-Brancuti, Il Cenobio benedettino di S. Gregorio, Cagli 1905; G. Mochi, Storia di Cagli nell'età antica ...
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PRISCILLIANO
. È il più significativo rappresentante di un movimento ascetico sorto in Spagna verso la fine del sec. IV e che diede luogo a un clamoroso processo conclusosi con la condanna a morte dei [...] delle Gallie, Gregorio, riuscì a indurre questo a procedere contro i priscillianisti. Gregorio emanò un ordine M. Niccoli, Il delitto di eresia alla fine del sec. IV in relazione al processo di Priscilliano, in Communications présentées au VIIe ...
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Ognissanti
(non com. ognissanti) s. m. [lat. tardo, eccles., Omnes Sancti «tutti i santi»]. – Festa cattolica (detta anche Tutti i Santi, o semplicem. i Santi), con la quale si sogliono onorare non soltanto i santi iscritti nel martirologio...
scomunicare
v. tr. [dal lat. tardo (eccles.) excommunicare «escludere dalla comunione (dei fedeli)», comp. di ex- e communicare «rendere partecipe»] (io scomùnico, tu scomùnichi, ecc.). – 1. Colpire con la scomunica: Gregorio VII scomunicò...