BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] Germania meridionale doveva evidentemente disporre di proprie fonderie. Per molti oggetti e gruppidi oggetti rimangono comunque incerte la Occidente la tradizione ellenistico-bizantina trovò una sua continuità in Siria, cuore dell'impero omayyade, e ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] più tardi eseguì per la città una serie di statue, in specie gruppidi Madonna con il Bambino (Pisa, Mus. dell XIV: elementi dicontinuità e divergenze, in La miniatura italiana di età romanica e gotica, "Atti del I Congresso di storia della ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] la Madonna, il Bambino, santi e angeli in volo che distendono un drappo sopra il gruppo sacro (Worcester, MA, Art Mus.).A P. continua a svilupparsi per tutto il sec. 14° un filone di pittura monumentale. Pellini (1664, p. 564) informa che nel coro ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] arte accettano queste date storiche, ma fanno rilevare l'esistenza di una continuità nella cultura materiale vichinga dal 750/775 fino al 950/ in serie.Lo stile di Jelling comprende un gruppodi animali nastriformi e a forma di S; il nome deriva ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] le rappresentazioni di c. più comuni prevedono due tipi di iconografia: un singolo cacciatore oppure gruppidi cacciatori, ° e 13° (Maršak, 1971; 1986), attestando la continuità della tradizione sia iconografica sia simbolica (Arnold, 1924; Shepherd ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] compaiono in S. Ambrogio a Milano (sec. 11°).All'interno di questo gruppodi architetture, nel sec. 11° si distingue il nucleo catalano, che come episodio poco significante, privo dicontinuità e di incidenza, sviluppa in età altomedievale una ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] 12°, si concentrò un gruppo ben caratterizzato di nuove costruzioni che ebbe il suo fulcro nell'abbaziale di S. Fede a Cavagnolo G. Sergi, Le città come luoghi dicontinuità del potere. Le aree delle marche di Ivrea e Torino, in Piemonte medievale. ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] andavano gradualmente in rovina, alcuni b. minori di epoca paleobizantina continuarono a rimanere in uso fino al 9° secolo , e il calidario, circondato da un ulteriore gruppodi ambienti di servizio. Non molto dissimile e sempre articolato intorno ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] sia nella decorazione scultorea, che proclamava la continuità tra Antico e Nuovo Testamento richiamata nel c. crociera, con cupola l'uno conica, l'altro emisferica, su gruppidi quattro colonne con capitelli figurati a motivi sacri e fantastici, che ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] Iudaeorum (IV, 9), che mostra due gruppidi falsi fedeli inginocchiati, un gruppo con le mani sulle orecchie, l' l'esempio più importante dicontinuità della tradizione artistica araba dell'illustrazione del libro dopo la presa di Baghdad da parte dei ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...