GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] : contribuiva a serrare le fila del ceto nobiliare urbano, che si stava disgregando per la faziosità guelfo-ghibellina delle famiglie e per il prevalere delle forze popolari nell'ambito comunale. Non ininfluente sulla creazione del nuovo Ordine ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] funzionario, forse lo stesso M., per ristabilire le sorti dei ghibellini locali. Se un nuovo mandato vi fu, non fu però nordoccidentale per devastare le terre dei Lucchesi e dei guelfi di Garfagnana, e recuperare il controllo dei possessi aviti.
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] alla sua energica campagna nelle Marche, Urbano IV non poté sostenere adeguatamente i guelfi in Toscana, dove la lega dei Comuni ghibellini accrebbe costantemente la sua influenza e il suo potere. Manfredi, ben consapevole di ciò, dimostrò la sua ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] Rizzardo di San Bonifacio e altri capi guelfi, caduti nelle mani del condottiero dei ghibellini un anno prima, soli ci richiamiamo per l'esame del suo pensiero. Invece gli è fortemente contestata la paternità della Expositio in Psalmos, che per più ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] il governo guelfa, portò a due sconfitte navali dei Genovesi, e infine, nel 1258, alla conquista e distruzione del quartiere genovese di Acri da parte dei Veneziani e dei Pisani collegati. Buon per Genova che il signore di Tiro, ghibellinoe fedele ...
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DELLA TORRE, Guido
Anna Caso
Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore di Milano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne [...] ulteriormente per i contrasti armati tra Loterio Rusca e il capo dei ghibellini comaschi, Simone da Locarno, parve prendere una canto anche l'autorità del D. nell'ambito della Lega guelfa andava diminuendo. Nel 1310 il vescovo di Costanza giunse a ...
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DORIA, Aitone (Antonio)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Emanuele di Nicolò, consignore di Oneglia. A, tuttavia, spesso confuso con Antonio, figlio di Cattaneo, signore di alcune [...] cui gli "extrinseci" ghibellini si erano arroccati, e dal porto corso di Bonifacio, tradizionale luogo di ospitalità per avventurieri del mare, nel 1329 il D. condusse una fortunata campagna navale.
Assalì dapprima tre galere guelfe cariche di merci ...
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DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] Lunigiana, diventato alla morte di Enrico VII il punto di riferimento di tutti i ghibellinie i guelfi bianchi di Toscana (la Lunigiana ospitò anche Dante). Non è improbabile che il D., almeno in un primo tempo, trovasse rifugio presso il Malaspina ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] guelfe, comincerebbe a sperare nella possibilità di un riscatto della casa di Svevia (v. i sonetti "Lo dragone regnando pur avanipa" e "Un sol si vede, ch'ogni luminare"). Intanto. intorno al 1268, il D. avrebbe avuto dei contatti con i ghibellini ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] dal podestà. Ma dal castello di Masio i ghibellini, varcato il Tanaro, aggredirono presso Quattordio gli Astigiani e li sconfissero: i guelfi lasciavano sul terreno cinquantasei morti e nelle mani del nemico trecentosessanta prigionieri, tra cui ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...