Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson sarebbe stata [...] il 193° membro. La Cina, a seguito della guerra civile conclusasi nel 1949 con la vittoria di Mao Zedong sociale al fine di ridurre le gravi disuguaglianze economiche tra gli stati. Quindi, con la fine della Guerra fredda e a partire dalla Guerra ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] l'unione non si fonda sul consenso dei popoli o si basa su disuguaglianze sociali troppo forti. In questi casi la guerra civile potrebbe diventare il surrogato della guerra tra Stati. Ne consegue che un governo e una legge sono condizioni necessarie ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] produzione e i prodotti finali. Dal punto di vista culturale e sociale, la globalizzazione è intesa come la creazione di una sorta identità.
La fine di Bin Laden e il bilancio della guerra globale al terrorismo
Con un’operazione segreta, il 2 maggio ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] crisis: a comparative study of the State and industry, Oxford 1983.
Einaudi, L., La condotta economica e gli effetti sociali della guerra italiana, Bari-New Haven 1933.
Elbow, M. H., French corporative theory, 1789-1948: a chapter in the history of ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ambientalismo
Mario Diani
Introduzione
Il termine ambientalismo può essere utilizzato per denotare varie correnti intellettuali e scientifiche impegnate nello studio della relazione uomo-natura e, in [...] pro montibus et silvis.
Nel periodo tra le due guerre mondiali il movimento conservazionista perde dinamismo, in parte per consenso sembra trasversale e meno connotato dal punto di vista sociale non soltanto in paesi come la Gran Bretagna o la ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] nascita delle grandi istituzioni della volontà collettiva: lo stato sociale e il governo. Nella seconda metà si è osservata di insulti. Allora Blair capì che si trattava di una guerra da CNN e mandò Campbell al quartier generale della NATO a ...
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Antonio Golini
Il mondo ha registrato, in particolare a partire da dopo la Seconda guerra mondiale, una straordinaria crescita della popolazione, che ha toccato livelli che soltanto pochi decenni fa erano [...] , pari a cinque nei primi venti anni dopo la Seconda guerra mondiale, è cominciato a scendere prima lentamente e poi più di sviluppo urbano si trova inoltre a fronteggiare esclusione sociale e isolamento, e, ovviamente, una crescita economica stabile ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] la più grande manifestazione pacifista nella storia del mondo. Questo Global day of action contro la guerra in Iraq è stato convocato dal primo Forum sociale europeo nel novembre 2002. Vengono contati 600 cortei in 54 paesi nei sette continenti – 250 ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] regolare la condotta degli Stati nei loro rapporti di pace e di guerra. Nasce così una disciplina - il diritto internazionale - la cui Esteri hanno creato direzioni e servizi per gli affari sociali, culturali, economici e per la cooperazione con i ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] se non quelle di un abbietto nazionalismo, sono troppo forti. Finché non c'è altro mezzo che la guerra per affrontare il banditismo politico, il socialista si trova di fronte a un dilemma intollerabile: o deve prendere le armi contro i suoi compagni ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...