Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] straniera, come per esempio il francese in aree geografiche e sociali del Piemonte.
Stando così le cose se ne dovrebbe … e in prova, quante volte s’è avuto a far con loro a buona guerra, corpo a corpo, chi n’ha toccate? loro o noi? ed ecco là … ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] di tutte le città dell'Europa centrale.
La condizione sociale degli ingegneri agli inizi dell'Età moderna
I risultati ottenuti prima metà del XV sec.) e il cosiddetto 'Anonimo delle guerre ussite' (XV sec.). A differenza dei manoscritti dell'Europa ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] Itinerary, in Id., Roman Perspectives. Studies in the Social, Political and Cultural History of the First to the .
95 Paneg. 7,8,6.
96 Paneg. 7,14,1.
97 Anonimo, Le cose della guerra, a cura di A. Giardina, Milano 1989.
98 Anon. de reb. bell. 6,1-4 ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] via più adatte al frammentato contesto geografico, politico e sociale nel quale operano con un’autonomia che li mette un proprio piano, una sorta di argine fortificato che, fallita la guerra di movimento tra lo sbocco delle valli e la pianura, va ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] ai principi: com'è ben noto, i vari movimenti socialisti si spaccarono sul giudizio che si doveva dare della Rivoluzione loro parte? Alcuni anni dopo, di fronte al flagello della guerra fredda che metteva l'uno contro l'altro non virtù contro furore ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] , 1982, p. 84.
23 Cfr. F. Fonzi, Tendenze politiche e sociali dei cattolici nel Mezzogiorno dopo l’Unità, in Studi in memoria di Nino , Roma 1985.
69 Cfr. almeno La chiesa nel Sud tra guerra e rinascita democratica, a cura di R.P. Violi, Bologna ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] provvedimento milanese risieda nell’esame delle condizioni politiche e sociali della Chiesa prima del 313. A tale proposito, segnala migliori tra gli uomini, per il susseguirsi delle guerre. Nel fare ciò applica le teorie naturalistiche darwiniane ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] quantità di posizioni culturali, politiche e sociali, fortemente divergenti, in competizione l’una del Risveglio.
27 Ivi, p. 19. Secondo Neander, non c’entra per esempio la seconda guerra contro Licinio (ivi, p. 35).
28 Ivi, p. 21.
29 Ibidem.
30 Ivi ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] Liberi Democratici, nel 1994 si è coalizzato con il Partito Socialista (ex comunisti), che ha vinto le elezioni di quell'anno . La caduta del comunismo non si è accompagnata a una ‛grande guerra', né alla morte di un dittatore, né a un periodo di ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] , sono solennemente celebrati nelle chiese, corre l’idea che grazie a questa guerra non solo la barbarie musulmana verrà affrontata, ma anche, provvidenzialmente, quella socialista, sempre più frantumata al suo interno e ormai in rotta con Giolitti55 ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...