Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] du Moyen-âge (4 voll., 1807-08; 2a ed. 16 voll., 1809-18), sua opera principale, guerre e lotte politiche appaiono prive di basi economiche e sociali. Fu autore anche di una Histoire des français (31 voll., 1821-44). Come storico della letteratura, è ...
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Complesso di rivalità e tensioni che, a partire dal 19° sec. e in concomitanza con la crisi dell'Impero ottomano, coinvolse la Penisola Balcanica, comprendente la Bulgaria, la Grecia, parte della Turchia [...] di conflitto etnico e religioso, di crudeltà contro popolazioni inermi, di instabilità sociale e politica.
Dopo la seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale non mutò sostanzialmente questa percezione di instabilità legata alla Penisola ...
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Generale e uomo politico italiano (La Roche, Savoia, 1839 - Bordighera 1924). Ministro della Guerra (1891-93 e 1896-97) e presidente del Consiglio (1898-1900), durante il suo gabinetto avvenne la repressione [...] e G. Giolitti (1892-93); senatore dal 1896, fu ancora alla Guerra con di Rudinì nel 1896-97. Chiamato a presiedere il governo nel giugno 1898, in un momento di profonde tensioni politiche e sociali culminate a maggio nei sanguinosi fatti di Milano, P ...
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(o Sassanidi) Dinastia iranica che regnò nella Persia dalla caduta del regno partico degli Arsacidi (224 d.C.) alla conquista araba (640 ca.). Al primo sovrano, Ardashīr, nipote dell’eponimo Sāsān, successero [...] e poi di Bisanzio, cui tenne testa in lunghe e sanguinose guerre con alterni successi. All’interno impose lo zoroastrismo come religione di dei re dell’Iran. Le profonde riforme politiche e sociali volute da Ardashīr I ebbero senz’altro un riscontro ...
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Il comunismo si ripresenta col suo nome proprio e classico nel 1917, quando N. Lenin, nelle sue Tesi dî aprile, richiede di chiamare "comunista" il partito bolscevico (cioè improntato nella teoria e nella [...] per le sorgenti delle materie prime rende inevitabili le guerre imperialistiche periodiche per la ripartizione del mondo. Questa parte degli Alleati. Il Partito comunista, legato al Partito socialista da un patto di unità di azione, partecipò a ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] ritorno all'antico, di prima dei trattati di pace, o della guerra mondiale, o delle organizzazioni dei lavoratori, se non di prima del e del parlamentarismo e volto a vaste riforme politiche e sociali in un regime di autorità, di prestigio e di ...
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Islamismo
Alberto Ventura
L'ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell'i. militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell'azione politica. In quegli [...] le tendenze rivoluzionarie dell'i. nel campo sociale e politico. Timorosi verso ogni tendenza che mirasse Unholy war: terror in the name of Islam, New York 2002 (trad. it. Guerra santa? Il terrore nel nome dell'Islam, Milano 2004).
O. Roy, L'islam ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] stati per quasi mezzo secolo - il loro standard economico e sociale ha ben poco a che fare con quello medio dell'Europa un'Europa riconciliata, pacifica e democratica dopo la fine della guerra fredda e la caduta del muro di Berlino, per un ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] di minore intensità fratricida).
La resistenza italiana: interpretazioni storiografiche
La natura di 'guerra civile' del periodo 1943-1945, innestata sul latente conflitto sociale e di classe, e sull'aspro e violento scontro politico-ideologico che ...
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Rifugiati
Fiorella Rathaus
(App. II, ii, p. 711)
Nell'uso comune del termine, si tende ad appiattire le differenze tra coloro che sono stati costretti a lasciare del tutto il proprio paese e coloro [...] motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un particolare gruppo sociale od opinione politica, si trova fuori dal paese di cui è esclusione le persone che abbiano commesso un crimine di guerra o contro l'umanità o che si siano rese ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...