Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] ilvecchio nome era sostituito da uno nuovo.
Già sul finire dell’impero entrano nel patrimonio antroponimico latino e cristiano nomi germanici, il cui numero s’accresce dopo le invasioni. Tra V Ottone, Enrico, Tancredi, Guglielmo;
(e) agionimi (cioè ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Bisanzio e l'Occidente (Teofano, Desiderio di Montecassino, Cluny, Venezia, Sicilia)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra [...] porta bronzea a due valve per ilvecchio edificio, porta che oggi ancora il patrimonio cluniacense dell’epoca dell’abate Ugo si sia conservato solo in minima parte, v restituiscono il nome del committente (Matteo d’Ajello, cancelliere di Guglielmo II) ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] porre fra il 1373 e il 1375, anni in cui il padre Guglielmo fu bandito da fra Braccio da Montone e il papa Martino V e l'investitura del condottiero , The career, p. 329).
Nel 1460, ormai vecchio, si ritirò a vita privata: nell'ottobre del 1461 ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] laudativi, e Guglielmo di Rochefort, il gran cancelliere di il futuro Francesco I, con Claudia di Francia nel 1514 diedero modo al vecchio s., 235 s., 238 s., 297, 311-313; G. V. Marchesi. Vitae illustrium Foroliviensium, Forolivii 1723, pp. 230-236; ...
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VENIER, Antonio
Marco Pozza
– Figlio di Nicolò, residente nella parrocchia di S. Giovanni Decollato, e di madre non conosciuta, nacque a Venezia presumibilmente all’inizio del secondo quarto del XIV [...] Venezia peggiorò quando Francesco ilVecchio da Carrara intervenne nella Peloponneso da Maria, figlia di Guglielmo d’Enghien, alla morte del de la guerra da veniciani a zenovesi, a cura di V. Lazzarini, Venezia 1958, p. 20; Régestes des délibérations ...
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Paternò, famiglia (secc. XIV-XV). Antica e illustre famiglia feudale siciliana di origini incerte. Secondo una tradizione non verificabile, diffusa da G. Delaville Le Roulx (Cartulaire général de l'Ordre [...] rami fu probabilmente Giovanni Paternò ilVecchio (ca. 1345-1400), nobiliari di Sicilia, Palermo 1924, I, q. 39, p. 138; V q. 585. Allegato A, p. 57, VI, q. 759, p dell’Età aragonese. Berardo Medico, Guglielmo Perno, Gualtieri Paternò, Pietro Pitrolo, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grandiosa attività di riforma politica e culturale, artistica e giuridica conosciuta [...] suo padre? Che fa ilvecchio Drance, carico di anni, così incanutito? Il piccolo Zaccheo si issa come l’insegnamento nell’occidente cristiano dalla fine del V secolo alla metà dell’XI secolo, trad. buone maniere al figlio Guglielmo. In quest’epoca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto moderno di inno nazionale è legato a quello di “nazione” che si afferma nella [...] noble King” che con l’ascesa al trono di Guglielmo IV diventa poi “God save our gracious King/ Giorgio V – che considera ormai troppo veloce e allegro il tempo da parte con la musica anche ilvecchio testo che nella non felicissima versione ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] utilità, ordinarono al pubblico scrivano Guglielmo de Colomba di trascriverli e di dall'Arnaldi, che "tra ilvecchio C. intento a comporre Storia di Genova, II, Milano 1941, pp. 329-346; V.Vitale, Le fonti della storia medievale genovese. ibid., pp. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’età della Restaurazione inglese (1660-1700) s’impone, in campo letterario, il [...] il cattolicesimo come religione di Stato, inimicandosi i protestanti, che lo depongono e chiamano al trono Guglielmo
Qui si arrestava ilvecchio genitore e piangeva tutto il percorso. Al palazzo tutto era arredato con tappezzerie e v’erano palchi ...
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plorare
v. intr. e tr. [dal lat. plorare] (io plòro, ecc.), poet. – 1. intr. (aus. avere) Piangere, lamentarsi: amorose vespe Mi pungon sì che ’nfin qua il sento e ploro (Petrarca); Anco ogni giorno se ne parla e plora In mille parti (Manzoni)....
giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...