GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] non comportò il rientro in patria del G., tante volte richiesto, perché il suo successore, Andrea Navagero, ebbe il pessimo gusto di morire appena giunto a rilevarlo (8 maggio 1529). Pertanto Venezia attese le conclusioni del convegno di Bologna per ...
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DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] sua storia dei giureconsulti. Perfettamente inserito nella tradizione bartolista, meritò la definizione di "doctor subtilis"; nonostante il gusto per la citazione di fonti letterarie non perseguì l'eleganza di esposizione propria degli umanisti, né ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] , p. 49; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, VII, Venetiis 1721, coll. 460 s.; L. A. Muratori, Rifless. sopra il buon gusto, II, Venetia 1723, p. 181; J. P. Niceron, Mémoires pour servir à l'histoire dès hommes illustres, XXIX, Paris 1734, pp. 259-78 ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] insofferenza dell'opinione pubblica, il C. proseguiva imperterrito nella sua strada rigorista e sembrava anzi provar quasi gusto a cercar nuovi pretesti di clamorosa impopolarità. In tre aspre dissertazioni De spectaculis theatralibus (Romae 1752, 2 ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] e nei caratteri prevalentemente "legali" dell'opera, lontani dalle esigenze immediate della politica veneziana e dal gusto umanistico per una storiografia narrativamente elegante, oltre che filologicamente sorvegliata, è dunque da ricercarsi la causa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] come «meri programmi» non dotati di efficacia immediata, censurerà
l’atteggiamento agnostico [...], questa specie di ironico gusto, che si intravede tra le righe di certe tendenze della giurisprudenza, di mettere in evidenza la manchevolezza delle ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] discutibili, infine, si cita l'intonaco variamente colorato nell'interno del Carmine di Oristano, pregevole costruzione di gusto prettamente settecentesco. Nel 1994 sono in fase di realizzazione e sono fonte di accesi dibattiti, per le prassi ...
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È una mostra pubblica, spesso periodica, dei prodotti del lavoro umano in un dato campo, per una data regione o di un periodo determinato; talvolta con premî ai migliori espositori.
Esposizioni di belle [...] , concerti: onde l'abuso delle ornamentazioni, che condusse spesso alla creazione di deplorevoli "pasticci" architettonici del peggior gusto, che raggiunse forse l'apice al principio del nuovo secolo, con l'adozione dei cosiddetti stili liberty ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] fattura, scaldini e stufe primordiali. L’arredamento, spesso d’occasione, rifletteva il più delle volte il mediocre gusto piccolo-borghese dei capi degli uffici: il giovanissimo futuro prefetto Amedeo Nasalli Rocca, nel 1874, non avrebbe potuto ...
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Il contratto a termine nel 'collegato lavoro'. Rapporti a termine e rimedi
Stefano Giubboni
Il contratto a termine nel «collegato lavoro»
Rapporti a termine e rimedi*
Il contributo analizza gli artt. [...] proroga o della rinnovazione del termine. Lettura invero inammissibile ben oltre il dato testuale e prospettabile più che altro per gusto dialettico, che non si giova neppure del richiamo allo sfortunato precedente dell’art. 4 bis d.lgs. n. 368/2001 ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...