di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] : 113 segg.).
La lingua della poesia (➔ lingua poetica) inizia a mostrare segnali di rinnovamento, nonostante l’influenza del gusto neoclassico, che favorisce il ricorso al bagaglio mitologico e a cultismi e latinismi (come in Vincenzo Monti e in ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] scelta nel momento stesso in cui ne sfrutta la carica espressiva («ma perché ho veduto che il signor Simplicio prende gusto di certe arguzie da chiappar (come si dice) il compagno, gli voglio domandare se [...] egli ha difficultà nessuna in intender ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] accertate le riprese di elementi caratteristici dei maggiori testi poetici di D’Annunzio attuate anche da autori lontanissimi per gusto e sensibilità, come, per es., Montale (Mengaldo 1975: 13-106). Ma anche per la prosa, nonostante esistano ancora ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] in lui, gli scritti che non è detto siano i suoi migliori. Erano, e restano, comunque, i più indicativi del suo gusto e del suo indirizzo l'Empedocle e la versione di Epicuro (rispettivamente Torino 1916 e Bari 1920), l'Epigramma greco (Bologna 1921 ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] ) mantengono pianta a croce, con cupola a sesto rialzato; si introducono tamburi poligonali.
Le icone si distinguono per un gusto popolare e arcaizzante. In quelle dei sec. 16° e 17° appaiono scene di vita locale; le ricerche di plasticità mostrano ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] con un linguaggio classicheggiante, ma aperto a novità stilistiche e lessicali. Tra gli elementi stilistici di gusto classicistico presenti nella traduzione si possono citare le inversioni sintattiche, le costruzioni latineggianti, i numerosi ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] (come è evidente per il coevo M. Sęp Szarzyński, che introduce nella lirica polacca un’involuzione sintattica di chiaro gusto manieristico) sia per la tematica, sempre più segnata dal progressivo affermarsi della Controriforma, come nelle opere dei ...
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D (eufonica)
Si definisce eufonica la d delle forme ed (per e) e ad (per a). La definizione è legata all’idea che questa d serva a creare “un bel suono” (eufonico viene dal greco euphonìa ‘suono armonico’), [...] l’italiano e), ad (italiano a) e aut (italiano o). Le regole dell’eufonia e della cacofonia, peraltro, sono soggette al gusto e alla sensibilità del tempo e variano dunque di epoca in epoca. Nei secoli passati, la d eufonica poteva essere usata anche ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] ebraica di Łódź, che era poi l'emblema dell'ebraismo orientale nel presentimento della tragedia ormai vicina.
Il gusto realistico, fortemente pervaso di tonalità naturalistiche, insieme con le agghiaccianti aperture al mondo magico e con l'affettuosa ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] linguistico e stilistico nelle parti più realistiche della Commedia. Le Prose sono un trattato in forma dialogica, secondo il gusto del tempo, seguendo prima di tutto il modello dei dialoghi di Cicerone. Anche la parte strettamente grammaticale, nel ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...