lorentzianolorentziano [agg. Der. del cognome di H.A. Lorentz] [PRB] Distribuzione l. (o, assolut., lorentziana s.f.): quella rappresentata dalla funzione l. (v. oltre). ◆ [ANM] Funzione l. (o, assolut., [...] è I=I₀{Γ2/4 [(ω-ω₀)2+(Γ/2)2]} , con I₀ intensità massima, ω₀ pulsazione di intensità massima e Γ larghezza a metà intensità (v. fig.) di una sorgente di radiazione che perciò è detta sorgente lorentziana. ◆ 2[OTT] Riga l.: riga spettroscopica la cui ...
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Fisico e matematico svizzero (Sion 1878 - Gottinga 1909), allievo di D. Hilbert, W. Voigt e H. A. Lorentz. Compì numerose ricerche di spettroscopia, enunciando il principio di combinazione che porta il [...] suo nome. Sviluppò un nuovo metodo di calcolo per i problemi dipendenti da equazioni a derivate parziali. Concepì una nuova elettrodinamica, rimasta peraltro soltanto allo stato di abbozzo per la sua morte. ...
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Fisica matematica
Andrei Tjurin
Vieri Mastropietro
L'interazione fra fisica e matematica è divenuta ancora più proficua negli ultimi anni. Nelle ricerche sulle interazioni fondamentali (gravitazionali, [...] Coulomb dato dalla condizione d*a=0 (oppure div(a−a₀)=0), il gauge di Lorentz o covariante dato dallo stesso ν→∈Zl. Inoltre H(A→,ψ→;ε) e h→(A→,ψ→;ε) sono funzioni analitiche in A→∈S, in ψ→∈Tl e in ε, per ε sufficientemente piccolo; h (A→,ψ→;ε) ha ...
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Helmholtz Hermann Ludwig Ferdinand von
Helmholtz 〈hèlmolz〉 Hermann Ludwig Ferdinand von [STF] (Potsdam 1821 - Berlino 1894) Prof. di fisiologia nell'univ. di Königsberg (1849) e di anatomia e fisiologia [...] : IV 37 c. ◆ [MCC] Derivata di H.: lo stesso che derivata di Lorentz: → Lorentz, Hendrik Antoon. ◆ [STF] Elettrodinamica di H.: v. campo, storia del concetto di: I 489 a. ◆ [TRM] Energia libera di H.: funzione termodinamica di stato che misura l ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] unità di misura di H è, nel SI, l’ampere al metro (A/m). L’intensità del c. generato da un circuito percorso da corrente vale H = (i/4π) e V il volume occupato dal conduttore; la forza (forza di Lorentz) che il c. esercita su una carica q in moto con ...
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chiralità Proprietà di figure geometriche, di gruppi di punti o, in generale, di sistemi, non sovrapponibili alla propria immagine speculare.
Chimica
Proprietà manifestata dai composti chimici che contengono [...] dell’elicità spaziati di un intero, in unità ħ, e compresi tra −sħ e +sħ): la particella a massa nulla si dice avere c. destrorsa nulla lo è anche per trasformazioni relativistiche di Lorentz; quindi tali proprietà di invarianza sono anche proprie ...
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La grande scienza. Fisica matematica: recenti sviluppi
Gianfausto Dell'Antonio
Fisica matematica: recenti sviluppi
La fisica matematica si può definire come la disciplina scientifica che si propone [...] di trasformazione delle connessioni per trasformazioni di Lorentz locali sono descritte dalla relazione
[3] una funzione di s, la hamiltoniana
[6] H(s)=1/2∑k∣νk∣2∑i<k λn, e per ogni n, sm∩λn converge a s∩λn quando m tende all'infinito. Se ...
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La grande scienza. Sistemi dinamici
Valentin S. Afraimovich
Leonid A. Bunimovich
Jack K. Hale
Sistemi dinamici
Il nostro Universo è formato da oggetti che si muovono nello spazio e le cui caratteristiche [...] dell'equazione con valore iniziale nelle vicinanze di −1 tende a −1 per t→∞ e il punto di equilibrio −1 e N sono topologicamente equivalenti se esiste un omeomorfismo h:M→N che manda orbite di (φt,M) in cosiddetto attrattore di Lorentz, che cambia di ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] vettore intensità magnetica H). ◆ [GFS] C. magnetico crostale o indotto: v. magnetismo terrestre: III 538 a. ◆ [ spinoriale: un c. che si trasforma come uno spinore sotto il gruppo di Lorentz. ◆ [MCQ] C. stocastico: v. campi, teoria quantistica dei: ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] velocità è dato dalla f. (f. di Lorentz), qv╳B, che un campo magnetico B . Tale idea fu realizzata da H. Hertz la cui Meccanica (1894 F. di contatto: in ambito macroscopico e in contrapp. a f. a distanza, f. che si desta al contatto fra corpi, ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...