Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] Funktion, Stuttgart 1966.
Negt, O., Strukturbeziehungen zwischen den Gesellschaftslehren Comtes und Hegels, Frankfurt a.M. 1964 (tr. it.: Hegel e Comte, Bologna 1975).
Neurath, O., Le développement du Cercle de Vienne et l'avenir de l'empiricisme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] ). Da Kant egli riprende la critica alla metafisica e la funzione regolativa della ragione. Da Georg Wilhelm Friedrich Hegel recupera il metodo dialettico come strumento logico di integrazione delle parti in una totalità, intesa tuttavia in maniera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] , La nuova poetica leopardiana, Firenze 1947.
C. Luporini, Leopardi progressivo, in Id., Filosofi vecchi e nuovi. Scheler, Hegel, Kant, Fichte, Leopardi, Firenze 1947, pp. 183-279 (poi Leopardi progressivo, Roma 1980).
S. Timpanaro, Classicismo e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] di quella «educazione generale dello spirito» che anche Gentile vedeva, nel solco dello storicismo di Georg Wilhelm Friedrich Hegel, come finalità ultima della scuola classica.
L’indagine sulla cultura matematica, in primo luogo greca, diviene il ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] in Friedrich Carl von Savigny e in Leopold von Ranke, o con quello di Stato, come mostra il filone che va da Hegel a Heinrich von Treitschke e oltre.Un atteggiamento più favorevole al cosmopolitismo si ha invece nelle filosofie in cui - come nel ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] , ma con maggiore insistenza sull'irrealismo di teorie e di i. indifferenti alla condotta e all'attività pratica. Hegel fece raggiungere alla nozione d'ideologia uno stadio superiore collocandola in una prospettiva storica. Uno stadio ultimo fu ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] come trasfigurazione proiettiva inconsapevole della realtà è invece qualcosa di assai diverso e si avvicina di molto a quello che Hegel ha detto essere la filosofia, ossia il proprio tempo appreso con il pensiero e, per ciò stesso, già una forma ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.