SCHMITT, Carl
Antonio Punzi
Filosofo del diritto tedesco, nato a Plettenberg (Westfalia) l'11 luglio 1888, morto ivi il 7 aprile 1985. Professore nelle università di Bonn, Colonia, Berlino, è stato [...] un concreto ordinamento della comunità.
Altre opere: Verfassungslehre (1928, 1970; trad. it., 1984); Der Leviathan in der Staatslehre des Thomas Hobbes. Sinn und Fehlschlag eines politischen Symbols (1938, 1982; trad. it., in Scritti su Thomas ...
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La rivoluzione scientifica. Fonti
Fonti
Per le raccolte generali più frequentemente citate sono usate, nel testo, le seguenti abbreviazioni:
AT [Adam, Tannery] = Descartes, René, Oeuvres, publiées par [...] ; trad. it.: Il corpo, in: Elementi di filosofia, a cura di Antimo Negri, Torino, UTET, 1972, pp. 61-489).
‒ Hobbes, Thomas, Elementorum philosophiae sectio secunda de homine, London, Andrew Crooke, 1658 (anche in: The English works, v. I; ed. lat ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] di dimostrare che il mondo non è stato originato da una casuale collisione di atomi, come sostenevano gli antichi atomisti e Hobbes, ma da un'entità intelligente. Gassendi, che rifiutava sia la dottrina epicurea del caso, o fortuna, sia quella stoica ...
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ILLUMINISMO (ted. Aufklärung)
Federico Chabod
Con questo termine si suol designare quel movimento spirituale che s'inizia già nella prima metà del'sec. XVII, ma che giunge al suo pieno sviluppo nell'Europa [...] società e dei costumi: e punto di partenza delle nuove concezioni, la natura ne diventava anche il punto d'arrivo. Ma se per Hobbes l'uomo naturale era stato l'homo lupus, al punto d'arrivo la prospettiva era rovesciata: non l'uomo-lupo, ma l'uomo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] , Cambridge, Mass., 1996.
Hart, H.L.A., The concept of law, Oxford 1961.
Hegel, G., Philosophy of right (1821), Oxford 1952.
Hobbes, T., Leviathan (1651), New York 1962.
Hume, D., A treastise of human nature (1740), Garden City, N.J., 1961.
Kant, I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia politica moderna è incentrata sul rapporto tra potere statale (eliminazione [...] a ogni diritto in favore di un terzo, il sovrano, ricevendone in cambio la sola garanzia della sicurezza fisica (Thomas Hobbes); la seconda porta invece a concepire il patto come cessione parziale di prerogative, in cui i futuri cittadini conservano ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] natura» un essere razionale e sociale, cioè atto a vivere in una s. razionalmente organizzata.
Stato di natura e s. civile
T. Hobbes per primo afferma che l’uomo non è socievole per natura, ma lo diventa in seguito a un ragionamento e a un calcolo ...
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Persona giuridica
Ettore Gliozzi
di Ettore Gliozzi
Persona giuridica
Le organizzazioni chiamate 'persone giuridiche'
Nel linguaggio giuridico s'intendono per 'persone giuridiche' certe organizzazioni [...] , essa sostiene infatti che esistono altri soggetti di diritto che si aggiungono agli individui umani; capovolgendo poi la tesi di Hobbes, essa ritiene che è l'unità del gruppo di individui rappresentati, e non già l'unicità del rappresentante, a far ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] più di una dottrina. Il Grozio dal principio che "pacta sunt servanda" deduce la legittimità d'ogni potere politico; il Hobbes col contratto inteso come rinuncia a favore dello Stato piena e totale d'ogni diritto, se di diritto si può parlare nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il genere autobiografico contende al romanzo il dominio nella cultura letteraria del [...] filosofica settecentesca premono i modelli della memoria scientifica che avevano scandito, sotto la penna di Bacone, Hobbes e Cartesio, le tappe del procedere collettivo della conoscenza sotto gli auspici della modernità.
Individuando un ...
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hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...