Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] secondo cui "gli uomini sono soliti significare con i nomi non solo le cose ma, insieme, anche le loro passioni", Hobbes ritiene che i nomi 'regno' e 'tirannia' esprimano semplicemente pareri diversi sul potere di uno solo, e riconduce agli scrittori ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] , L., What is political philosophy? and other essays, Glencoe, Ill., 1959 (tr. it.: Che cos'è la filosofia politica? Scritti su Hobbes e altri saggi, a cura di P. F. Taboni, Urbino 1977).
Strauss, L., The city and man, Chicago 1964.
Teichmüller, G ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] nel Leviathan (1651), cercava di fornire, contrariamente a Milton, un’esplicita giustificazione della censura. Secondo Hobbes, compito principale del potere sovrano è quello di «prevenire discordia e guerra civile»; dato che «le azioni degli uomini ...
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repubblicanesimo
Tradizione di pensiero politico le cui origini sono da ravvisare nell’opera di Aristotele. Il r. trova forma nell’ideale ciceroniano di res publica, ossia di una comunità di persone, [...] dove viene con forza rilanciato l’ideale della libertà repubblicana e al tempo stesso puntualmente confutato il Leviathan di Hobbes. Il r. classico, di cui la tradizione machiavelliana si voleva interprete, avrebbe poi parzialmente informato anche il ...
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Economia
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini
Le basi concettuali dell'economia: l'oggetto e il metodo. L'economia e la storia. L'economia e le altre scienze sociali
Su quali siano l'oggetto e il [...] e invariabili - che costituiscono l'intelaiatura del mondo naturale. La ricerca di leggi quantitative corrisponde, nel pensiero di Hobbes (1588-1679), a una concezione materialistico-meccanica dell'uomo e del mondo: il metodo d'indagine - la logica ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] a null'altro che a essere il substrato dello Stato.È interessante notare che il grande teorico dell'assolutismo, Hobbes, utilizza esplicitamente la nozione di rappresentanza per connotare il rapporto tra sovrano e popolo. Nel Leviatano, sulla base di ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] dottrine contrattualistiche. Sul concetto di u. sono basati, per es., tanto il contrattualismo di T. Hobbes quanto quello di J. Locke; e se in Hobbes la naturale u. tra gli uomini costituisce il presupposto di un ordinamento politico autoritario in ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] giunge alla conclusione che l'infrastruttura della società è la guerra, non già la pace. La guerra, nel senso specificato da Hobbes - vale a dire non il ricorso effettivo alla violenza, bensì la "disposizione verso di essa che sia conosciuta e in cui ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] dell'Antico regime.Il vero protagonista in Europa è lo Stato, massima espressione dell'unità politica. Aveva vinto la linea di Hobbes e - se si vuole - di Rousseau e Kant: il discorso si muove esclusivamente fra l'individuo e lo Stato, ignorando le ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] . Al centro di questa concezione vi è l’idea di uno stato di natura che precede la costituzione della società.
Thomas Hobbes aveva una visione molto negativa dello stato di natura: l’aggressività e l’egoismo insiti nella natura umana danno luogo a ...
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hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...