sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] emergente c′ parallelo all’asse (il percorso dei raggi fra punti dei piani principali, quali P, P′ e Q, Q′, è parallelo all’asse); l’immagine elettorali possono disporsi schematicamente lungo un asse ideale i cui estremi sono rappresentati, per un ...
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sistema fisico ambiente, fenomeno o dispositivo studiato mediante le leggi della fisica. A seconda della branca specifica della fisica applicata per lo studio del sistema, si parla di sistema meccanico, sistema termodinamico, sistema quantistico ecc. Un sistema fisico viene studiato realizzandone una ... ...
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Termine che indica: (1) un insieme di proposizioni, di cui quelle iniziali costituiscono le premesse e quelle finali le conclusioni e fra le quali vige un rigoroso nesso deduttivo; (2) insieme di entità o di concetti che costituiscono un tutto organico o, più semplicemente, fra i quali esiste una reciproca ... ...
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Guido Calogero
. Filosofia. - Il concetto di "sistema" (gr. σύστημα "complesso organicamente costituito") è considerato solo tardi, nello sviluppo del pensiero antico, come pertinente alla filosofia, in quanto questa, rispecchiando la totalità del reale, ne riproduce in sé l'organismo. L'idea di un'organizzazione ... ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] rappresenta il massimo grado di tutela di un interesse individuale.
La principale distinzione all’interno dei d. soggettivi è quella che intercorre tra Con le loro esposizioni, fondate su una nozione ideale di d., imperniata sul concetto di d. ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] dell’umanità. Un modello diverso è rappresentato dall’ideale stoico del cosmopolitismo (inteso come comunità dell’intero codificate con cui i membri della specie svolgono le principali funzioni del ciclo vitale quali la riproduzione e il nutrimento ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] m. è fatto nei termini e nel senso del ‘tipo ideale’ (Idealtypus, M. Weber), cioè di un costrutto mentale che e in questa caratteristica sta, per così dire, il loro principale difetto, perché la riduzione a equazioni di un qualunque problema ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] l’algoritmo, dovuto a Euclide, delle divisioni successive per la ricerca del MCD); inoltre è un anello principale (nel senso che ogni ideale di Z è principale ossia è costituito dai multipli di un elemento di Z); Z è poi anche un dominio di integrità ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] intorno al proprio centro di m. (Sole, pianeta, stella principale del sistema binario) quando, soltanto, si tenga conto della perpetuo Si parla di m. perpetuo con riferimento a una macchina ideale o, più in generale, a un sistema di corpi mobili, ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] a quella religiosità strettamente razionale che K. assume come ideale.
Rimanevano esclusi dalla considerazione "critica" di K. una testo; sorgeva una vera e propria Kantsphilologie (i cui principali rappresentanti furono B. Erdmann, E. Adickes e H. ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] filosofia come sapere dell'Assoluto (di qui la qualifica di idealismo "estetico" a volte attribuita al pensiero di S. o . andò elaborando negli ultimi anni e che ha come tema principale la filosofia della mitologia e della rivelazione. Nel filone del ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] testimoniato dall'ammirazione per la manzoniana "misura dell'ideale", poi dall'adesione al verismo zoliano. Portava nel 'indagine critica desanctisiana si avvalse di alcuni concetti fondamentali. Principale tra questi è la forma, "non la forma veste ...
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asse3
asse3 s. m. [lat. axis]. – 1. a. In senso ampio, l’elemento meccanico, di forma per lo più cilindrica, che, per un corpo girevole intorno a una retta, materializza, opportunamente vincolato, la retta stessa: a. di un volano, di una puleggia,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...