Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] erede ideale del gusto di Georges Méliès, fortemente influenzato dalla pittura secentesca di G. de La Tour e J. Vermeer, fu il maggiore rappresentante di quella scuola francese che puntava sulla moltiplicazione di piccole fonti di luce in teatro di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Comte, sia sul piano epistemologico sia nelle sue connessioni politico-sociali, [...] Una svolta nel suo pensiero, però, interviene nella seconda parte degli anni Quaranta fino alla morte, avvenuta nel’57. Resta l’ideale della sua sociologia di servire al bene dell’umanità, ma il raggiungimento di questo scopo è affidato non più alla ...
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Politico e letterato (Squillace 490 circa - Vivario 580 circa); figlio d'un alto funzionario di Teodorico, fu (507) questore, nel 514 console, e nel 523 magister officiorum, ministro per la politica interna; [...] da modello per lo stile cancelleresco medievale. Quando nel 540 Belisario fece prigioniero a Ravenna Vitige, crollò l'ideale di conciliazione tra romanità e germanesimo perseguito da C. La politica gli apparve allora come dispersione funesta dal ...
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Regista cinematografico (Irkutsk 1901 - Mosca 1971). Scultore, poi sceneggiatore, esordì nella regia nel 1934 con Pyška (Cavoletto). In seguito è riuscito a coniugare nei suoi film gli intenti propagandistici [...] e celebrativi con un'autentica tensione ideale. Si ricordano Trinadcat´ (Sangue sulla sabbia, o Il tredici, 1937); Lenin v Oktjabre (Lenin in ottobre, 1937); Lenin v 1918 godu ("Lenin nell'anno 1918", 1939); Sekretnaja missija ("Missione segreta", ...
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Filosofo e uomo politico, nato a Milano il 7 marzo 1811, morto a Roma nella notte dal 1° al 2 luglio 1876. Prima avvocato, passò poi completamente agli studî filosofici, considerando come proprio maestro [...] , e gli ripugna il moralismo storico che s'erige a giudice del passato; ma fraintende il concetto vichiano di storia ideale: negli ultimi scritti (Teoria dei periodi politici, Milano 1874; L'aritmetica della storia, ivi 1875) predomina una specie di ...
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Lennard-Jones Sir John Edward
Lennard-Jones 〈lènaad gŠóuns〉 Sir John Edward (Leigh, Manchester, 1894 - Cambridge 1954) [STF] Prof. di chimica teorica nell'univ. di Cambridge (1932). ◆ [FML] Liquido di [...] L.: modello di liquido ideale: v. liquidi molecolari: III 429 c. ◆ [MCS] Modello di L.: modello di interazione tra molecole rappresentato da un potenziale di L. (v. oltre), con opportuna scelta dei coefficienti che compaiono in questa; per es., v. ...
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Colonnetta posta dai Romani sulle più importanti vie a indicare la distanza in miglia da Roma, o da una città dell’Impero. L’uso, risalente ad Appio Claudio, fu generalizzato da Gaio Gracco. Il centro [...] ideale di tutte le strade dell’Impero era il m. aureo (miliarium aureum), colonna eretta in Roma da Augusto nel 20 a.C., quando assunse la cura viarum. Ubicato nel Foro fra i rostri e il tempio di Saturno, era considerato come punto di convergenza di ...
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In filosofia, secondo la dottrina degli stoici e degli epicurei, stato di perfezione contemplativa dello spirito, in cui nulla si aborre e nulla si desidera. Coincide sostanzialmente con l’adiaforia e [...] l’atarassia ed è l’ideale del saggio e l’attributo per eccellenza del divino, quale è concepito dagli epicurei. ...
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Scrittore inglese (Eastwood, Nottinghamshire, 1885 - Vence, Varo, 1930). In polemica con il puritanesimo, il cristianesimo, gli ideali democratici e la psicanalisi (sebbene abbia saputo valersene non [...] poco per la sua ricerca), vagheggiò una condizione ideale di mistica comunione con l'universo, un impossibile ritorno alla semplicità primitiva, finendo col cadere in un moralismo di tipo particolare, avverso alle varie forme di decadentismo di fine ...
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Simone Filippetti
Brunello Cucinelli
La terza via del cashmere
Un imprenditore che sembra un filosofo e un umanista. Per la sua azienda del lusso ha trasformato un borgo medievale umbro in una città ideale [...] del socialismo utopistico: attento alle persone e all’ambiente, in equilibrio fra etica e profitto. E quest’anno in borsa ha raggiunto quotazioni record.
Lo chiamano il re del cashmere. Brunello Cucinelli, ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....