AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] e preziosi codici greci, e da varie parti aveva ricevuto offerte allettanti e anche inviti di sistemazione decorosa. Il suo ideale era sin d'allora Firenze: "Nulla usquain civitas est", scriveva per esempio al Traversari (Carteggio, pp. 25 s.) "in ...
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BOLAFFIO, Leone
Stefano M. Cicconetti
Nacque a Padova il 5 luglio 1848 da Giuseppe ed Enrichetta Del Vecchio. Avviatosi agli studi di giurisprudenza nel locale ateneo, si laureò il 15 dic. 1870.
Necessità [...] maggior testo istituzionale della materia. Mancò tuttavia al B. una concezione organica e un preciso orientamento ideale delle discipline commercialistiche, quale la si può riscontrare nella visione liberaldemocratica del Vivante. Resta tuttavia da ...
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Perché una Costituzione per l'Europa?
Il Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, ratificato dal Consiglio europeo a Roma il 29 ottobre 2004 e successivamente sottoposto al vaglio della definitiva [...] . L'approvazione di un documento di tale rilievo politico avrebbe dovuto sconfiggere l'automatismo economico e stabilire un nuovo ideale di cittadinanza, ma ha tradito le aspettative. Inoltre, la speranza che il suo richiamo simbolico servisse a ...
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Corte costituzionale. - Suprema magistratura, prevista dalla costituzione di alcuni paesi, per il controllo della legittimità costituzionale delle leggi e delle altre norme aventi valore di legge.
Lo Statuto [...] parola al giudice ordinario (e, peggio ancora, al giudice ordinario di qualsiasi grado) non può rappresentare la soluzione ideale. Neppure può essere ritenuta soddisfacente, peraltro, la soluzione opposta: quella cioè di rendere arbitro in materia il ...
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Sindacato
Gino Giugni
Introduzione
Sindacato e sindacalismo sono essenzialmente un prodotto della storia. Nessuna definizione basata sulla conoscenza a priori potrebbe spiegare le ragioni per cui un'aggregazione [...] o confessionale, nella seconda metà del XX secolo l'area degli obiettivi finali appare sempre più ridotta a un ideale, oggetto di omaggio verbale e di funzioni rituali.Alla fine del secolo apparirebbe sufficiente uno sguardo agli Atti della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] più tarde, l’origine loro e la storia del loro passato» (cit. in Checchini 1958, p. 50). Al contrario, l’idealismo crociano di Calasso si presentò come la gigantesca operazione intellettuale che inaugurò una «nuova pagina nella storia della nostra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] tre posizioni.
La prima, rappresentata in prevalenza dai maestri delle arti e dai professori delle facoltà di Filosofia, idealmente capeggiati dai filosofi averroisti – Sigieri di Brabante, Boezio di Dacia e Giacomo da Pistoia – era favorevole alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] -505 e in «Nuova Antologia», vol. 96 - della racc. vol. 175, fs. 718, 16 nov. 1901, pp. 236-55.
E. Carnevale, L’Ideale giuridico della Procedura Penale, «Rivista penale», 1903, 57, 1, pp. 5-25, poi in Id., Diritto criminale, 3° vol., t. 2, Roma 1932 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] tre volumi del Corso di diritto pubblico amministrativo, usciti a Firenze tra il 1877 e il 1881, i concetti e gli ideali, il metodo e il sistema.
Nel 1863 a Pavia De Gioannis aveva indicato i principi banditi da Vincenzo Gioberti nel suo testamento ...
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Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] giusto spettava anch'esso al monarca. Il diritto prodotto dalla politica rimase orientato verso l'ideale della giustizia; ma quest'ideale non acquistava un carattere giuridicamente vincolante e poteva manifestarsi, come consenso o come critica, solo ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....