La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] dove a suo parere, la conoscenza umana ha un'estensione limitata e non è mai certa. Egli si richiama all'ideale del 'cristiano virtuoso' che indaga le profonde connessioni esistenti tra la filosofia naturale e la teologia cristiana; si spinge inoltre ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] , sia pure in forma più diffusa e meno ordinata, nella vita ordinaria. Analogamente, un rito come la messa cattolica esprime relazioni ideali tra Dio e i fedeli che è difficile ritrovare nella vita ordinaria. L'ordine artificiale del rito è dunque un ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] dell'esegesi aristotelica ereditata dalla tradizione, un'altra corrente di commentatori, invece, cercò risolutamente di mettere in atto quell'ideale di brevitas e di perspicuitas che era stato alla base del programma di Bruni e di Jacques Le Fèvre d ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] macchina corporea.
Ma questa macchina corporea è veramente una macchina? Haller non esclude la possibilità, in prospettiva e come ideale, di pervenire a una conoscenza delle 'cause meccaniche' delle funzioni del corpo. La fisiologia non è forse già ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] nessuno degli attori ha mai sviluppato pienamente, ma che si può con qualche verosimiglianza attribuire all'attore ideale che li rappresenta tipicamente.
Conclusione
Si deve sottolineare che il modello della sociologia comprendente nel senso di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] Rispetto alla critica kantiana, è la critica fenomenologica a essere antidogmatica fino in fondo, proprio perché non ammette un mondo ideale al di fuori dal mondo della vita concreta, ma pensa l’essenza come la ‘costituzione’ soggettiva del senso del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] (G. Della Volpe, Logica come scienza storica, 1950, 19693, p. 188).
Marx ha dissolto da un lato le nebbie dell’idealismo speculativo e dall’altro l’ideologia astorica dell’economia politica, elaborando l’effettivo metodo scientifico che è tale perché ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] mathematica penetrava certamente fino alle radici logiche della matematica ed estendeva a tutte le sue parti l'ideale di rigore formale il cui precedente esemplare era stato quello della geometria euclidea, due millenni prima.
Predicativismo ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] . Nel cuore stesso della conoscenza semplice si radica quindi, per G., la conoscenza complessa, che ne rappresenta l'ideale completamento e perfezionamento. Se la conoscenza sensibile ci testimonia l'esistenza attuale di un ente finito corporeo (per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] cui egli guarda alla vita della «civitas seu regnum», ossia dello Stato, per cui l’attenzione viene posta non tanto sulla prospettiva ideale (i ‘fini’ dello Stato) quanto sull’esercizio del potere in senso pieno e forte (la «potestas coactiva»). Ed è ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....