Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] abissina e mostra tutte le difficoltà della fusione delle vecchie idee con le nuove, è però cosa modesta; ma lo amharique, in Journal Asiat., CCVI (1925); E. Cerulli, Nuove idee nell'Etiopia e nuova letteratura amarica, in Oriente moderno, 1926 (cfr ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] suoi ordini. Ed è accorgimento dei più intelligenti fra questi, come Louvois, far credere al re che siano sue idee originarie quelle che non sono se non gli effetti degli abili suggerimenti loro. La macchina amministrativa è organizzata perfettamente ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] noi stessi, per renderci conto della nostra genesi intellettuale e morale» e per comprendere quale efficacia i movimenti delle idee abbiano avuto e continuino ad avere sul presente. Perseguendo questo intento di raccontare la storia di un uomo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] penalistica del giovane Regno, «osteggia[va]no ogni miglioramento delle leggi sarde» e sminuivano al rango di «idee regionali» quelle poche istituzioni giudiziarie che negli Stati preunitari avevano svolto una preziosa funzione anti-dispotica (Il ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] geometriche. Secondo Massa, il rapido oblio che negli ultimi decenni di vita e dopo la morte oscurò le opere e le idee del M. potrebbe essere dovuto, oltre che al suo linguaggio impervio, anche al fatto che la sua algebrizzazione della geometria era ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] le divergenze. Mameli, che fino allora aveva coadiuvato il B. nello sforzo di unire tutti coloro che professavano idee liberali, se ne allontanò con una lettera pubblica accusandolo di umiliare il popolo italiano quando affermava la salvezza poter ...
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CICU, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 10 giugno 1879 da Gavino e da Gavina Sanna. Nella città natale compì tutti i suoi studi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, ancora studente iniziò [...] del diritto di famiglia, in Scritti minori, Milano 1965, a cura di F. Messineo, I, 1, pp. 123 ss.). Le idee della prolusione vengono poi svolte compiutamente nella monografia Diritto di famiglia. Teoria generale (Roma 1914).
In questo lavoro ha pieno ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] Università la prolusione Il problema della morale. All’anno successivo risalgono gli scritti su F. Nietzsche e Tolstoi - Idee morali del tempo, che sono frutto di alcune sue conferenze. Se le posizioni radicalmente corrosive del filosofo tedesco sono ...
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GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] e proponendo con la scelta del toscano un umile ma efficace modello di divulgazione. In realtà non si tratta della semplice trasmissione delle idee altrui. Il G. cita un gran numero di fonti (da U. Grozio a S. Pufendorf, da J. Locke a L.A. Muratori ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] nell'ambito della logica matematica (dall'algebra di G. Boole al concetto teorico di algoritmo di A. Turing, alle idee sull'architettura delle macchine calcolatrici di J. von Neumann) e nel campo delle tecniche di trasmissione dei messaggi (i cui ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...