PEZZA ROSSA, Giuseppe.
Luca Carotti
– Nacque a Formigosa, nei pressi di Mantova, il 10 luglio 1811 da Angelo e Maria Pedretti.
Dopo aver seguito la sua vocazione religiosa ed essere stato ordinato [...] funzione positiva nel corso dello sviluppo del pensiero occidentale, anche attraverso le iniziative di pontefici particolarmente ‘illuminati’, quali papa Urbano VIII, che favorì la scarcerazione di Tommaso Campanella. Nella ricostruzione del lungo ...
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CENTO, Vincenzo
Francesco Muzzioli
Nato a Pollenza (Macerata) il 25 genn. 1888 da Evaristo e da Ermelinda Andreani, si laureò in filosofia e intraprese la carriera didattica, insegnando prima pedagogia [...] compromessi con gruppi o classi sociali determinati; ed essendo una idea, il compito del governo spettava agli intellettuali illuminati: l'autorità dello Stato doveva sì difendersi dal sovversivismo delle "plebi straccione", ma senza mai ledere le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] carta» (p. 291). La nuova Gran loggia nazionale delle Due Sicilie si costituì il 7 gennaio 1788, ma non era ‘illuminata’. Il 30 marzo Filangieri sottopose al re il suo Parere sulla proposizione di un affitto sessennale del così detto Tavoliere di ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] .
Baczko, B., Lumières de l'utopie, Paris 1978 (tr. it.: L'utopia. Immaginazione sociale e rappresentazioni utopiche nell'età dell'Illuminismo, Torino 1979).
Eliade, M., Le mythe de l'éternel retour, Paris 1969 (tr. it.: Il mito dell'eterno ritorno ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] presso il re Federico II di Prussia; la sua apoteosi finale di grande apostolo della tolleranza e di signore dell'opinione illuminata, che si può fare a un dipresso coincidere con gli ultimi venti anni del suo ritiro nel suo feudo di Ferney ...
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Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] siano andate in modo diverso da come ci si attendeva che andassero, siano accadute contro la nostra speranza. Nell'illuminismo inglese e tedesco prevale invece l'altro significato, e la coscienza viene assumendo il valore di una facoltà dell'animo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] dottrina del predetto nostro maestro, dando a esse il loro assenso con tutta la sollecitudine possibile, affinché essi, illuminati da quella, possano donare la luce dell’intelligenza ad altri, e che ne siano assidui difensori (Praefatio in libros ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] tant'è vero che ne auspica l'asservimento a una sorta di patriottismo dal volto umano -, dimensione che era stata trascurata dall'illuminismo. Quest'ultimo, secondo Mosse, "non si rese conto a sufficienza del bisogno dell'uomo di avere una fede, una ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] personali di F. fu il vescovo della città, il cardinale A.M. Querini. L'immagine ancora prevalente di quest'ultimo, "illuminata", e i toni spesso scopertamente encomiastici con i quali F. gli si rivolge negli scritti (gran parte dei quali gli sono ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] passa alla Francia e la Royal Society è rapidamente surclassata dalla Académie des Sciences, come è attestato da alcuni dati illuminanti: in dieci diversi anni del XVIII secolo non vi fu neppure uno scienziato fra i membri della Royal Society, cui ...
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illuminamento
illuminaménto s. m. [der. di illuminare]. – Genericam., l’azione e l’effetto dell’illuminare. In fotometria, in un punto di una superficie illuminata, è il rapporto (misurato in lux) tra il flusso luminoso che incide ortogonalmente...