SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] è immanente. Questa radicale critica del concetto di sostanza dà luogo, nello S., a una teologia rigorosamente immanentistica e naturalistica, nella quale le proprietà attribuite a Dio dalla teologia tradizionale possono magari esser mantenute - ed ...
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musica, filosofia della Grandi teorizzazioni hanno scandito la filosofia della m.: quelle di Pitagora (l’armonia musicale come espressione della più generale armonia del cosmo), di Platone (ancora una [...] musica come processo redentivo. La musica è quella dimensione verticale che lacera per sempre la dipendenza immanentistica dell’essere-colpevoli; quella dimensione che produce la restaurazione del creaturale. Nell’interpretazione dell’ineffabile di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Hegel gli allievi si dividono sulla base di interpretazioni divergenti [...] . Come il cielo deve “cadere sulla terra” (il che equivale a propugnare l’avvento di una prospettiva radicalmente immanentistica, quindi panteistica), così la teoria deve fondersi con la prassi. Questa problematica conduce i “giovani” a proclamare la ...
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storicismo
Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec. fino agli anni fra le due guerre mondiali, ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e [...] delle forze produttive. All’espressione crociana «s. assoluto» (che per Croce significava una concezione radicalmente storica e immanentistica di tutto il reale) Gramsci attribuisce nei Quaderni del carcere (post., 1948-51; ed. critica 1975) un ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] quale splenderà per sempre la sfera delle anime rientrate nella luce.
Brahmanesimo. - Conforme alla sua visione cosmica immanentistica, attraverso il ciclo perpetuo di distruzioni e di rinascite il brahmanesimo non ammette un'escatologia finale che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] , pp. 32-33).
Dell’idealismo gentiliano accetta la concezione dell’atto inteso come principio assoluto e la prospettiva immanentistica, ma rifiuta la soluzione «conciliativa» nei confronti del dato fattuale, che rischia di cadere o nel misticismo o ...
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Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] , ma voler essere», essa «è per ciò stesso trascendente», il che non equivale a un «abbandono della dottrina immanentistica», ma solo a una «più esatta interpretazione di questa», che «mantenendo l’immanenza la colloca nella dialettica dello spirito ...
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Croce e Vico: del verum-factum e del principio della storia
Marcello Montanari
Leggere Vico per correggere Hegel
Inaugurando nel febbraio del 1947 l’Istituto italiano di studi storici con un discorso [...] raggiungere era di dare piena consapevolezza di tale contrasto e della sua risoluzione in una filosofia compiutamente mondana, immanentistica. Si trattava di «elaborare speculativamente una filosofia non più del “contemplare” ma del “fare”» (p. 7). E ...
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Individuo e individualità nel pensiero di Croce
Marcello Mustè
Nel Commento a Croce (1955), Carlo Antoni (1896-1959) osservò che tutta la filosofia crociana appare come «una celebrazione dell’individualità», [...] un dualismo irrisolto, tale che si immagina il tutto distaccato dall’individuo, Dio dall’uomo, nella visione immanentistica e laica proprio questo presupposto trascendente doveva essere corretto e sanato, arrivando a concepire Grazia e Provvidenza ...
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Gentile e Bruno
Simonetta Bassi
In un saggio del 1977 sugli studi bruniani di Giovanni Gentile, Antonio Corsano sottolinea, in modo particolare, la riflessione sulla religione di Giordano Bruno (1548-1600) [...] bruniana e il limite stesso del Rinascimento. In quell’epoca – ragiona Gentile – non si giunge pienamente alla concezione immanentistica, all’identificazione della storia dell’umanità con le vicende dello spirito. Il martirio di Bruno rappresenta la ...
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immanentistico
immanentìstico agg. [der. di immanentismo] (pl. m. -ci). – Dell’immanentismo, dell’immanenza: il carattere i. della filosofia fichtiana.
spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...