Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] e giustizia; la divisione del discorso in assertivo, vocativo, persuasivo, imperativo, dichiarativo (cioè apofantico); un'altra divisione del discorso in imperativo, deprecativo, interrogativo, dichiarativo. Non è necessario citare altri esempi, dal ...
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CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] sono per il C. una derivazione diretta dell'idealismo e dell'immanentismo, i cui primi germi sono già presenti nell'imperativo categorico kantiano, che pretende di erigere l'uomo ad arbitro assoluto del ben pensare e del ben agire.Ma lo scritto ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] in sostituzione delle clausole difformi apposte dalle parti. Quando le clausole nulle sono sostituite di diritto da norme imperative, la nullità delle singole clausole non importa la nullità dell’intero contratto, anche se risulta che i contraenti ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] e per ogni luogo, ma in virtù di un'appartenenza a un gruppo particolare; a generare conformità sociale non è dunque un imperativo razionale, ma il racconto di un'origine, di una rete di legami, di un destino da compiere.Vediamo, però, di rendere il ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] filosofare: l'etica si "trasforma in religione, perché soltanto la fede in una Coscienza superiore, dalla quale scaturisca l'imperativo dell'unità e che ne garantisca la realizzazione, rende possibile l'azione e ne assicura il successo" (Carbonara ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] Il diritto di punire
Una delle parole d'ordine morali e sociali più diffuse tra i filosofi illuministi fu l'imperativo di ottenere con le riforme "la maggiore felicità divisa nel maggior numero". Da questa formula utilitaristica Cesare Beccaria prese ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] questa concezione, una metodologia - nel senso di risultato di un'indagine metodologica - è un sistema di regole aventi la forma di ‛imperativi ipotetici' del tipo: ‟Se ci si trova in una situazione del tipo S e si vuole conseguire il risultato R, si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] in meno di un anno, ma frutto di anni di studio, («quattro», precisava De Ruggiero a Croce), preceduta da L’impero britannico dopo la guerra, la Storia del liberalismo europeo rappresentò, prima del lungo inverno del regime fascista, il congedo dell ...
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VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] , o in quella di Pasquale Galluppi, che considera il volere come attività specifica, distinta dal giudizio e dal desiderio ed esercitante "il suo impero su l'anima e il corpo, su gli abiti e le facoltà di analisi e di sintesi". Da tali coefficienti e ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] comunità dei fedeli come gerarchicamente ordinata attraverso il ricorso a riti iniziatici (v. Weber, Wirtschaft..., 1922)? Perché gli imperatori romani, da Commodo a Giuliano, hanno protetto il mitraismo, e i re di Prussia la massoneria? Gli articoli ...
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imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto costituzionale (v. mandato). In grammatica,...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...