Uomo di stato austriaco (Krumlov 1800 - Vienna 1852). Nella carriera militare fino al 1824, quindi diplomatico, fu (1839) ministro plenipotenziario a Torino, poi (1846) a Napoli; combatté a Curtatone e [...] 1849 si era piegato a concedere una costituzione, assai moderata, che poi (1851) abolì. Concepì anche l'ambizioso disegno di far entrare tutto l'Imperoasburgico nel Deutscher Bund, in modo da costituire una unità politica ed economica medioeuropea. ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] e la nobiltà ungherese e sassone. Dopo il 1541 la Transilvania diventò principato autonomo e dal 1691 provincia dell’Imperoasburgico. Nel 1784-85 avvennero violenti movimenti contadini guidati dai tre famosi capi Horia, Cloșca e Crișan.
In queste ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] e le conche intermontane; dall’altro, la drastica limitazione territoriale del 1919 dopo lo smembramento dell’imperoasburgico, che ne ha fatto uno Stato ‘macrocefalo’, con una capitale sproporzionata rispetto alle nuove dimensioni territoriali ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] proclamata la repubblica in Austria, il 16 in Ungheria. Le varie nazionalità si davano governi autonomi, sicché il vecchio Imperoasburgico cessava di esistere.
Per stabilire le condizioni di pace fu riunita la Conferenza di Parigi, che ebbe inizio a ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] , fotografo alla sezione criminale della gendarmeria di Trieste. La città, porto principale dell'Imperoasburgico, era, alla sua nascita, una “città felice”, come P. stesso la definisce, in cui convivevano numerose etnie e comunità religiose. L ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] si accompagnò ancora, però, ad azioni aggressive e guerre contro gli Stati rivali (soprattutto Venezia e Imperoasburgico); con l’appoggio delle flotte dei pirati barbareschi vennero minacciati i traffici in tutto il Mediterraneo e furono conquistate ...
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(ceco Česká a Slovenská Federativni) Stato federale dell’Europa centrale (127.900 km2), esistito dal 1918 al 1992, confinante con Germania, Austria, Ungheria, Ucraina e Polonia. Dal 1° gennaio 1993 si [...] , la Repubblica Ceca (➔ Ceca, Repubblica) e la Slovacchia (➔).
Lo Stato cecoslovacco nacque, alla dissoluzione dell’imperoasburgico, dall’unione di Boemia, Moravia, Slesia, Slovacchia, Rutenia Subcarpatica, il distretto di Hlučín e una parte ...
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Termine tedesco («Europa di Mezzo» o «Centro-Europa») usato per evocare l’ambiente e la tradizione culturale dell’Imperoasburgico al suo tramonto.
Impreciso sotto il profilo geografico (dai Mari del Nord [...] una dimensione federale, in certa misura già presente in Metternich, in riferimento alla funzione sovranazionale attribuita all’Imperoasburgico, egemone nel mondo tedesco, slavo e italiano, garanzia dell’equilibrio politico del Continente e di un ...
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Uomo politico ceco (Semily, Boemia Orient., 1818 - Praga 1903). Entrato giovanissimo nel movimento nazionale ceco, prese parte attiva ai moti del 1848-49, sostenendo l'idea di un'evoluzione dell'Impero [...] nel parlamento viennese, si batté ancora per l'autonomia ceca, pur sempre nel quadro dell'assoluta fedeltà alla dinastia asburgica. Tale atteggiamento, giudicato troppo moderato dal gruppo dei Giovani Cechi, portò R. alla sconfitta elettorale e alla ...
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Uomo politico cèco (Kožlany 1884 - Sezimovo Ustí 1948); allievo e collaboratore di T. G. Masaryk, durante la prima guerra mondiale condusse insieme a lui la lotta contro l'imperoasburgico. Ministro degli [...] Esteri del nuovo stato cecoslovacco dal 1918 al 1935, lo rappresentò alla Conferenza di Parigi (1919-20) e presso la Società delle Nazioni (di cui fu presidente nel 1935); nel 1935 successe a Masaryk come ...
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asburgico
asbùrgico (o absbùrgico) agg. (pl. m. -ci). – Degli Asburgo (o Absburgo), dinastia feudale prima, regale e imperiale poi, originaria probabilmente dell’Alsazia, la cui fortuna europea, iniziata sul finire del sec. 15°, terminò nel...
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...