storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] greca sull’Occidente è rappresentato, nel 1° sec. a.C., dall’opera di Posidonio, attento imperatori tiranni; sempre è il cittadino che giudica come se in sé incarnasse lo Stato romano. La decadenza della s. romana coincide con lo smarrirsi di ...
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Imperatoreromano (n. presso Rieti 9 - m. Cutilie, Sabina, 79). Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; alla morte di Nerone si trovava in Giudea, col compito di sottometterla. Fu acclamato [...] si erano succeduti sul trono di Roma ben cinque imperatori, V. riuscì a riportare nell'Impero l'equilibrio politico, economico e sia dal lato della romanizzazione (soprattutto nell'Occidente), sia da quello della organizzazione; alcuni cambiamenti ...
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TARDOANTICO
Andrea Giardina
L'orientamento prevalente tra gli studiosi assegna al t. − l'ultimo periodo della storia romana − un'estensione temporale ampia dal regno dell'imperatore Commodo (180-92 [...] imperoromano. Dopo la seconda guerra mondiale si è invece affermata l'esigenza di approfondire i suoi caratteri specifici, e il cambiamento di scoperta ha consentito di approfondire per più aspetti le nostre conoscenze sull'Occidente tardoantico: ne ...
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VALENTE imperatore
Alberto Gitti
Imperatoreromano d'Oriente dal 364 al 378. Flavio Valente nacque in Pannonia attorno al 328 da Graziano, un oscuro soldato arrivato ai più alti gradi della milizia. [...] Terenzio a restituirvi il pretendente di sangue reale, Pap, già ospite dei Romani. I rapporti tra l'imperoromano e i Persiani in mosse su Adrianopoli, senza attendere l'arrivo dall'Occidente dell'imperatore Graziano, che, proprio in quel tempo, ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] . Poiché Bologna era il centro indiscusso degli studi di diritto romano e canonico, le congetture secondo cui Lotario possa avervi Alessio - figlio di Isacco II Angelo, l'imperatore spodestato da Alessio III nel 1195 - fuggito in Occidente, il quale ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romanodi nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] stesso 802 egli aveva rinunciato al titolo di "imperatore dei Romani" per conservare la qualifica diimperatore come dignità personale, distinta dalla funzione di governo dell'Imperoromano. Il nuovo imperatore bizantino aveva mandato un'ambasceria a ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] interpretazione, esaminandone l'evoluzione dalla disgregazione dell'Imperoromano sino al Viceregno austriaco.
Il G. non del Regno di Napoli, ma di tutto l'Occidente cristiano. Di qui la persecuzione che la Curia romana mosse contro di lui, riuscendo ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] matrimonio tra il figlio omonimo di Ottone e Anna Porfirogenita, una delle figlie del defunto imperatoreRomano II. Mentre ancora si che sotto il pontificato di G. la Chiesa romana sia tornata ad acquistare importanza in Occidente; da una parte ciò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] al quale apparteneva la sua parte meridionale, e l’Occidente, al quale apparteneva la sua parte centro-settentrionale. certo senso della storia e di quel che egli ne scriveva. Così, per le Decades dalla caduta dell’imperoromano in poi egli nota che ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] proseguire con calma la sua carriera ed emergere anche in Occidente, occupando ruoli più elevati, come per esempio la sovrano dell’Imperoromano. Prima di arrivare al confronto militare dovevano passare altri tre anni, un lasso di tempo nel ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...