BEVILACQUA, Giovanni Battista
Alfredo Cioni
Ultimo figlio di Nicolò, nacque a Venezia nel 1565. Condotto a Torino, aveva otto anni quando il padre venne a morte, lasciandolo crede di tutte le sue sostanze: [...] dei carati, mediante il versamento di scudi 300 per carato, onde assicurare all'azienda larghe possibilità di potenziare gli impianti e intensificare la produzione. In quegli anni (1576-78) la stamperia acquistò da Francesco Dolce tutto il fondo (o ...
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BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] Bomberg fu costretto a cessare, e - con iniqua sentenza del Senato - la sua azienda fu sequestrata, i suoi splendidi impianti venduti e la sua suppellettile libraria andò dispersa e distrutta, il Giustinian ottenne lo scopo delle sue manovre e restò ...
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BAZALIERI (Baccilieri, Bacillieri), Bazaliero
Alfredo Cioni
Nacque secondogenito da Marco, di famiglia tra le cospicue di Bologna, nella seconda metà del sec. XV, per censo, parentele e amicizie ihustri, [...] attività sino al 1498. In quell'anno formò una stretta società con Ugo Ruggeri - unendo i materiali, i caratteri e gli impianti -con lo scopo "di stampare. tutte quelle opere che a loro piacessero". Ma non si conoscono edizioni di questa società, e ...
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BERGOLLI (Bergola, Bergolla), Antonio
Alfredo Cioni
Appartenente a famiglia di antica cittadinanza modenese, il B. nacque da Giovanni intorno all'anno 1465, ed ebbe un fratello maggiore, Giovan Maria, [...] d'ogni sorta, da smerciarsi a prezzi infimi al popolo minuto; editoria che non richiedeva né forti capitali né impianti particolarmente notevoli. Eppure da questa modestissima tipografia doveva uscire una opera che non ha uguale nella storia della ...
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BEVILACQUA, Nicolò
Alfredo Cioni
Nacque a Termenago (Val di Sole), nel Trentino, da un "ser Antonio de Grumo"; non si conosce l'anno della sua nascita, che dovette avvenire nel secondo decennio del [...] ": il futuro papa Sisto V. In quell'anno la tipografia del Marcolini cessava di stampare ed il B. ne rilevò gli impianti e i caratteri. Nel 1563 dedicò al cardinal Madruzzo le Dubitationes del Pomponazzi, ed in quel tomo di anni altre edizioni dedicò ...
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AZZOGUIDI, Baldassarre
Alfredo Cioni
Bolognese, nacque da una antica famiglia di parte geremea. I suoi maggiori, fin dal sec. XIV, avevano ottenuto cariche di gran conto: ambasciatori, capitani, lettori [...] anni determinato per la società: termine assolutamente insufficiente per pubblicare un numero di testi capace di ammortizzare gli impianti e dare risultati economici e culturali apprezzabili. Il capitale liquido sembra che l'A. lo reperisse vendendo ...
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BRAGADIN, Giovanni
Alfredo Cioni
Figlio di Alvise, continuò la tipografia ebraica fondata dal padre dopo la morte di questo (1575) fino al 1614.
Si valse come proto dell'abile, onesto e fedele Āshēr [...] a vari editori, dai quali ricevevano in cambio una interessenza sui prodotti. I tipografi che usarono il nome e gli impianti della "Stamperia Bragadina" furono gli eredi di Giovanni di Gara, gli Zanetti, i Pradato, i Vedelago, i Doriguzzi, gli ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] del Bonamici. Questa fu rilevata ufficialmente dagli operai, con la garanzia del governo cantonale e la copertura degli impianti valutati 25.000 franchi, al probabile scopo d'impedire o di prevenire così la cessione dell'azienda stessa agli ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] una grande tolleranza verso gli Ebrei - al contrario del suo predecessore Giulio II - tanto da non trovar sconveniente l'impianto in Roma stessa di una tipografia ebraica (le idee del Reuchlin davano i loro frutti) patrocinata anche dal cardinal ...
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impiantamento
impiantaménto s. m. [der. di impiantare], non com. – L’operazione d’impiantare, in senso generico (per i sign. particolari è per lo più usato impianto).
impiantare
v. tr. [comp. di in-1 e piantare; cfr. lat. tardo implantare «piantare»]. – 1. a. In genere, collocare o inserire su base opportuna i varî pezzi di un congegno, gli elementi di una struttura, e sim., per iniziarne la costruzione:...