CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] sia in Oriente sia in Occidente - oltre all'istallazione di impianti battesimali, come per es. a Napoli nelle catacombe di S. , i loro annessi e anche lo stesso c. venne a essere fortificato, dapprima con cinte di legno, terrapieni o muri a secco, poi ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] oltre al castello vescovile, venne innalzato un ulteriore nucleo fortificato non ben individuabile tipologicamente, ma dotato di un' cerofori appartengono invece a Giovanni Pisano (v.).Con impianto del tutto simile alla chiesa degli Eremitani venne ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] venne conquistata nel 1100 da Goffredo di Buglione e immediatamente fortificata, tanto che già Saewulf (1101-1103) descrisse le simili alla basilica dell'Annunciazione di Nazareth, ma di impianto diverso, era S. Maria del Sepolcro di Nostra Signora ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] nove porte, restava per un altro secolo l'unico nucleo fortificato, chiamato al-Qaṣr (Cassaro). L'antica via Marmorea ( sequenza di scene che illustrano la Vita di Cristo su un impianto che mutua quello che è il canone del ciclo delle Feste, ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] si interrompe, tra la porta della Cava (o Maggiore), luogo fortificato già in epoca etrusca, e la chiesa di S. Andrea, di torre fu ripetuta anche nel S. Andrea.Nel sec. 12°, l'impianto basilicale è attestato a O. nel S. Lorenzo de arari, databile al ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] meridionale della chiesa; lo stesso non è rintracciabile nell'impianto romanico sublacense e farfense (McClendon, 1987), mentre la sua realizzazione doveva essere prevista per la nuova sede fortificata sul monte Acuziano, dedicata a s. Martino e ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] Kondič, Popovič, 1977, pp. 177-184); nelle città fortificate lungo il limes danubiano l'impellente necessità di offrire un ivi, pp. 71-76; F. Ugolini, La pianta del 1306 e l'impianto urbanistico di Talamone, ivi, pp. 77-82; P. Garrigon-Grundchamp, M. ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] è stato parallelamente richiamato per l'architettura, nella chiarezza d'impianto e nella tecnica delle c.d. nicchie di rinforzo del quel periodo nella regione: la costruzione di molti centri fortificati e di castelli. Le voci castrum, receptum, ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] a controllo delle vie di accesso verso il Sud, fu fortificato da Ruggero, divenendo via via un'importante città e sede Kroenig, 1965), ma la sua decorazione musiva si dirama per l'impianto iconografico dall'abside di Cefalù, per i cicli - vuoi vetero, ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] tempietto. D'altra parte pare certo che l'impianto architettonico dell'edificio non sia stato concepito in invece difficile stabilire in quale momento si sia inserita nel percorso fortificato a E della città, a poca distanza da porta Brossana, ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
castro
s. m. – Adattamento del lat. castrum, propr. «castello, fortezza», adoperato come termine storico (in alternanza con la forma latina) nel sign. che la parola assunse nel medioevo, per denotare cioè un centro giuridico e territoriale...