Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] (la Cacciata dei mercanti dal Tempio), ma non senza riferimenti cinematografici, soprattutto a Sergej M. Ejzenštejn: si pensi alla strage degli a quello prosastico-narrativo imposto dall'industria hollywoodiana, saggi poi raccolti in Empirismo ...
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SCHIFANO, Mario
Giorgia Gastaldon
– Nacque il 20 settembre 1934 da Rosa Paganini e Giuseppe Schifano a Homs (Libia), dove il padre, archeologo restauratore, era impegnato negli scavi di Leptis Magna [...] anno, allo Studio Marconi. Seguì poi la trilogia cinematografica di Satellite, Umano non umano (presentato nel 1969 pratica pittorica modalità di produzione vicine a quelle seriali dell’industria, dichiarando di voler competere, per i tempi di ...
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robotica
Leopoldo Benacchio
Uomini artificiali e macchine pensanti
La robotica si occupa della ideazione, progettazione e realizzazione di macchine in grado di operare autonomamente, con o senza controllo [...] questa nuova situazione sembra essere molto promettente.
Nell’industria e nel pericolo
In campo industriale i robot sono nostre paure sia delle nostre speranze. Si pensi alla saga cinematografica di Guerre stellari dove i robot sono in qualche caso ...
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Coppola, Francis Ford
Antonio Monda
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Detroit (Michigan) il 7 aprile 1939. È stato tra i protagonisti del [...] il rapporto/conflitto tra comuni-tà-individuo e creatività-industria, una concezione tra-gica della vita, che trova romanzo Heart of darkness di J. Conrad (un adattamento cinematografico dello stesso romanzo era già stato progettato da un altro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello che noi chiamiamo meraviglioso o fantastico è per i medievali una delle dimensioni del soprannaturale, [...] si ispirano e che ancora oggi riscuotono enorme successo, alimentando nuove saghe e una fiorente industria letteraria e cinematografica.
La documentazione, soprattutto nell’ambito testuale, si è moltiplicata soprattutto a partire dall’XI-XII ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esistenzialismo sartriano, le avanguardie che dialogano con l’industria culturale, [...] . Ciò che rifiuta è di piegarsi passivamente alle imposizioni del mercato e dell’industria, tanto più pressanti in un ambito artistico come quello cinematografico, dove la creatività del regista deve fare i conti con gli altissimi costi della ...
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SINISGALLI, Leonardo
Franco Vitelli
– Nacque a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908 da Vito che, emigrato in America, esercitò il mestiere di «designer per una grande fabbrica di abiti standard» (Accrocca, [...] .
Nel 1937 Sinisgalli cominciò l’avventura nel mondo dell’industria, con un impiego presso la Società italiana del Linoleum del ), che furono premiati alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Sempre edito da Mondadori, uscì quindi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel discorso critico e nelle grandi periodizzazioni relative alla storia del cinema si intende per cinema [...] l’idea di autore è uno dei caratteri fondanti dell’identità cinematografica europea, almeno dagli anni Venti. Questo spiega le ragioni postmoderno come la risposta competitiva della grande industria hollywoodiana, ma non solo, al modello autoriale ...
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Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] Die verkaufte Braut (1932; La sposa venduta), è la traduzione cinematografica di un'opera di B. Smetana, mentre quello successivo, metafora e analisi spietata del mondo dello spettacolo e dell'industria del falso. Il film è in primo luogo la crudele ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rock’n’roll è stato il primo tipo di musica strettamente legato ai conflitti generazionali [...] egli risulta un performer trascinante e una star cinematografica (protagonista di 33 film) capace di incarnare generazione all’acquisto dei dischi di questo genere, l’industria discografica italiana conosce un’impennata di vendite senza precedenti. ...
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cinematografo
cinematògrafo s. m. [dal fr. cinématographe (nome brevettato nel 1893), comp. del gr. κίνημα «movimento» e tema di γράϕω «descrivere»]. – 1. Procedimento che permette di rappresentare il movimento grazie alla proiezione su schermo...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.