GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] per il fascismo e un impellente desiderio di impegno politico.
"Fra cinematografia e teatro - scrisse nel 1946 - giunsi al 25 luglio 1943, che la netta ostilità della Confederazione generale dell'industria, che lo privò di ogni finanziamento.
Nelle ...
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RIZZOLI, Angelo.
Daniele Pozzi
– Nacque a Milano il 31 ottobre 1889, da Angelo e Giuditta Tamborini, ultimo di tre figli (Antonietta Eva era nata nel 1881 e Andreina Elisa nel 1886). Il padre, oste, [...] sarà il protagonista della trasformazione dell’industria culturale italiana da forme tradizionali della del suo crescente coinvolgimento negli ambienti romani legati alle attività cinematografiche. La sua villa affacciata sul Foro romano, lo yacht ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] indagine si costituiscono come un referente essenziale dell'estetica cinematografica.
Nato in un'agiata famiglia di origine ebreo- ogni obbligo naturalistico. Ma all'epoca l'industria sovietica non possedeva ancora le attrezzature necessarie per ...
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Opera cinematografica
Giorgia Pagliarani
Il diritto d'autore in Italia
L'opera cinematografica riassume in sé una complessa serie di elementi, di apporti, dotati ciascuno di una propria valenza, che [...] . 2, nr. 6) la creatività che qualifica l'opera dell'arte cinematografica è presunta: sussiste in tutti i casi in cui non si tratti di regista o autore del soggetto, come avviene frequentemente nell'industria americana (v. Hollywood); in tal caso ha ...
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ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] e riuscì a trovare un lavoro per il fratello Gigi nell’industria del cinema, alla Metro-Goldwin-Mayer (MGM). Per parte compose Napoli milionaria su libretto di De Filippo. In ambito cinematografico creò le musiche per Il Padrino - Parte II (1974), ...
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MARAINI, Antonio
Monica Grasso
Nacque a Roma il 5 apr. 1886 da Enrico, imprenditore originario di Lugano, e da Luisa Arnaldi, ligure. Manifestò precocemente il suo talento artistico e durante il liceo [...] illustrano le diverse corporazioni (quali Credito, Industria, Trasporti, Agricoltura), con linee squadrate e storico dell'arte contemporanea e volle aprire la sezione della Mostra cinematografica. Collaborò anche in qualità di critico d'arte, oltre ...
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Guido Alpa
Abstract
Il discorso sulla responsabilità civile non può prescindere da una specie di ricognizione della impressionante quantità dei danni provocati nelle società moderne dalle attività [...] , 239); la turbativa telefonica ingiuriosa; la sequenza cinematografica in cui si utilizza un cognome realmente esistente ( it., 1988, I, 2849); il danno cagionato all'industria produttrice di sacchetti di plastica da una campagna di stampa che ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] (La chute de la maison Usher, 1928), mentre l'industria hollywoodiana ‒ che pure aveva iniziato già nel 1908 a realizzare ‒ sul senso di morte che aleggia nel voyeurismo dell'immagine cinematografica; fino ad arrivare a Psycho (1960; Psyco) di Alfred ...
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Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) [...] .
Metz (1977), a sua volta, parla, oltre che di dispositivo, di istituzione cinematografica, intendendo con questa espressione sia la macchina esterna, l'industria del cinema, sia la macchina interna, i meccanismi mentali dello spettatore, intesi in ...
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TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] e Civiltà delle macchine. Il contatto con il mondo dell’industria e le visite alle fabbriche furono alla base degli approfonditi cinema per la rivista Cinema nuovo. L’arte cinematografica rivestì un ruolo centrale nella sua concezione estetica: ...
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cinematografo
cinematògrafo s. m. [dal fr. cinématographe (nome brevettato nel 1893), comp. del gr. κίνημα «movimento» e tema di γράϕω «descrivere»]. – 1. Procedimento che permette di rappresentare il movimento grazie alla proiezione su schermo...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.