"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] derelitti dunque, "senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano". "Bartholomaeus Carnionus thezaurizaturus sibi thesauros in Baldassarre Bonifacio, Giustiniano Martinioni. Nel 1645, papa Innocenzo X sancisce la reputazione e la fama conseguite ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] posizione di mediatore tra Napoli e Milano. Il matrimonio della figlia di Lorenzo, Maddalena, con il figlio di Innocenzo VIII, Franceschetto Cibo, e l'elevazione al sacro collegio di Giovanni de' Medici, siglarono una nuova intesa tra il papato e ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] come profezia del Cristo da Lattanzio a s. Agostino, da Abelardo a Innocenzo III. D. non accetta la leggenda di un V. cristiano e lo 19) anche se in V. si parla di uccelli variopinti che cercano cibo fra l'erba (Georg. I 383-384).
Dall'Eneide di nuovo ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] VIII e condotti a termine sotto il più moderato Innocenzo XII. Al volgere degli anni Ottanta si formarono il corpo di vivande ma perché pigliando tutti insieme quel cibo diventassimo più mansueti e più benigni et empiendo gli huomini ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] dopo tre giorni dall'apertura del conclave, il cibo sarebbe stato progressivamente diminuito fino a ridursi, in morte, peraltro, nel giugno dello stesso anno, fece seguito quella di Innocenzo V; dopo poco più di un mese di pontificato, il 16 agosto ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] di Montpellier verso il 1175, specialmente dopo che il papa Innocenzo III gli consegnò nel 1203 il grande o. romano di in Altopascio. Storia e funzioni di un grande centro ospitaliero. Il cibo, la medicina e il controllo della strada, a cura di A. ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] Niccolò III, come pure le misure contro la proprietà concepite da Innocenzo IV e Clemente V, ma su alcuni punti concreti, in decidere sulla lunghezza dell'abito e sulle scorte di cibo da conservare. Minacciava di scomunica chiunque avesse rifiutato ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] Niccolò III, come pure le misure contro la proprietà concepite da Innocenzo IV e Clemente V. Tuttavia, su alcuni punti concreti, come sulla lunghezza dell'abito e sulle scorte di cibo da conservare, G. affidava il compito di decidere ai ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] dell’estate si recò probabilmente a Roma, dove conobbe papa Innocenzo VIII. L’intesa tra loro fu immediata, sia sul piano duca di Calabria, sancita dalla ratifica delle nozze tra Battistina Cibo e Luigi d’Aragona già a suo tempo negoziata da Pontano ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] alla fine delle sedute di sevizie offriva alle vittime cibo e sigarette. Non era matto, semplicemente svolgeva il del famoso canonista Sinibaldo de' Fieschi, papa con il nome d'Innocenzo IV. Sette anni dopo, Alessandro IV ratificò la decisione del ...
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