DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] italiana. Col suo "realismo critico" infatti, il D. si inseriva in quella corrente neocriticista che, ricongiungendosi all'insegnamentokantiano, si oppose al positivismo e all'idealismo in nome del duali.smo gnoseologico e di una concezione ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] le azioni. Tra i socratici, chi meglio capì l’insegnamento del maestro fu Platone, per il quale il problema morale passioni, nascono le più gravi difficoltà dell’e. kantiana, che Kant stesso cercò di superare postulando l’esistenza di un’altra vita e ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] ma è posto in maggior rilievo il suo aspetto soggettivo. Nell’insegnamento stoico la g. diventa una virtù attiva; non è solo
L’idealismo hegeliano integra sotto diversi aspetti il concetto kantiano della g., grazie al processo dialettico in virtù del ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] fu chiamato all'università di Berlino dove il suo insegnamento ebbe il massimo della risonanza e diede luogo alla logica formale tradizionale, ma anche dalla logica trascendentale di tipo kantiano; essa è piuttosto, come dice H. stesso, una ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] della prospettiva di Sein und Zeit (1927) e del Kant und das Problem der Metaphysik (1929). Si tratta infatti di B. Russell, sia, in seguito, per l'incidenza decisiva dell'insegnamento di Wittgenstein in Inghilterra. E se R. Carnap, dal 1936 in ...
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SOLARI, Gioele
Felice Battaglia
Filosofo, nato ad Albino (Bergamo) il 25 aprile 1872. Dopo un decennio d'insegnamento medio, fu dal 1912 professore di filosofia del diritto nell'università di Cagliari, [...] -49. La III parte, Idealismo e diritto privato è tuttora inedita. Molti saggi su filosofi moderni, da Grozio e Spinoza a Kant, Hegel, Pagano e Rosmini sono apparsi in riviste, specie nella Rivista di filosofia, che il S. ha diretto con P. Martinetti ...
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Franchi, Ausonio (pseudonimo di Cristoforo Bonavino)
Filosofo (Pegli, Genova, 1821 - Genova 1895). Ordinato sacerdote nel 1844, abbandonò l’abito talare nel 1849 ed entrò in contatto con l’emigrazione [...] appariva influenzata, seppure con esiti superficiali, dal criticismo kantiano. Nel 1854 fondò a Torino «La Ragione», un di Storia della filosofia all’università di Pavia, insegnamento poi trasferito all’Accademia scientifico-letteraria di Milano. ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] di essersi messo a leggere (con ammirazione) i Prolegomeni di Kant. Che Kant fosse stato fra le sue prime letture lo dice Frank, ma dei filosofi la volontà di cercare tutto l'insegnamento contenuto nella scienza relativistica". Secondo Bachelard i ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] condotto allo pseudoproblema dello status delle entità teoriche; 3) Kant tentò una sintesi: la certezza di una conoscenza generale rapporti con la storia come un intero, aiuterà l'insegnante di scienze a presentare il suo argomento come il prodotto ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] e il 1886, fecero su di lui la personalità e l'insegnamento di Franz Brentano, di cui seguì alcuni corsi a Vienna (v anche per l'influenza che ebbe su di lui la lettura di Kant, portata assiduamente avanti nel corso degli ultimi dieci anni (v. Kern ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...