DE THOMASIS, Giuseppe
Luciano Martone
Nacque il 19 marzo 1767 a Montenerodomo, in provincia di Chieti, da Tommaso e da Orsola Pizzala.
Compiuti i primi studi nel paese natio, fu assai presto allievo [...] di Napoli.
Nell'aprile del 1820, infatti, pur essendo stato apertamente contrario al concordato con la S. Sede del 1818, per e finanziarie in Sicilia.
Il D. giunse a Palermo insieme al generale D. Naselli, che sostituiva il duca di Calabria ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] il giovane C. apprese l'arte. Sin dal 1716 aiutava il padre, insieme con lo zio Cristoforo, a disegnare le scene per due opere di Vivaldi e meccanica. Sembra anche che avesse smesso di dipingere all'aperto, metodo che, del tutto insolito a quei tempi ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] II, Bologna 1920, p. 75).
Leone XIII aveva aperto alla pubblica consultazione l'Arch. Vaticano nel 1881, aveva registro. L'edizione era stata annunziata nella premessa agli Specimina insieme con quelle dei registri di Onorio III e di Clemente V ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] e nel 1834 se ne creava un sesto, gratuito, per maschi e femmine insieme.
L'iniziativa dell'A., prima assoluta in Italia, anteriore anche al modesto "ricovero" aperto da Tancredi Falletti di Barolo, nel suo palazzo a Torino nell'autunno del 1830 ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] un livello né mai prima né più dopo raggiunto - di aperto caravaggismo risente il S.Francesco in estasi (1601, già Borghese dell'Orto (1641), ove si ripetono stancamente, in un insieme stentato, modi sfruttati e ormai esauriti. La situazione tarda del ...
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VISCONTI (di Pisa), Federico
Mauro Ronzani
VISCONTI (di Pisa), Federico. – Nacque a Pisa, nei primi anni del Duecento, da Enrico di Ricoveranza: quest’ultimo era con ogni probabilità nipote ex avo di [...] tenute dopo la nomina ad arcivescovo, raccolte da lui stesso, insieme ad alcune precedenti, in un codice conservato oggi presso la a ogni modo, la strada per la sospirata consacrazione era aperta e Visconti si recò nell’estate a Viterbo, dove il papa ...
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RUSTICHELLO da Pisa
Fabrizio Cigni
RUSTICHELLO da Pisa. – Ne sono ignoti sia la data sia il luogo di nascita, e vi sono incertezze sullo stesso nome.
Per quanto riguarda il nome, Rusticiaus (de Pise), [...] in senso tecnico-romanzesco il verbo compiler, «mettere insieme attingendo a varie fonti simili tra loro, per creare prosa, e che lascia pensare a un lavoro incompiuto o piuttosto aperto (la questione è riassunta in Cigni, 2014). Per quanto concerne ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] Pellini, p. 146). Nello stesso 1405 fu inviato a Roma insieme con quattro notabili, per offrire al papa Innocenzo VII e una figura umana china su un leggio ove è posto un libro aperto. Il cod. Panciatichiano 139 (cc. 332r-333v) della Nazionale di ...
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PAVESI, Mario
Andrea Colli
PAVESI, Mario. – Nacque a Cilavegna (Pavia) il 29 dicembre 1909 da Luigi e Carolina Falzoni, secondogenito di tre figli.
Obbligato a liquidare la piccola fabbrica di carri [...] impegnarsi in proprio nel commercio di ‘coloniali’.
Nel 1934 Mario, insieme al fratello Pietro e alla sorella Ambrogina (1916-1976), si trasferì eterodosse. Alla fine degli anni Quaranta era stato aperto alla periferia di Novara, in frazione Veveri, a ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] ciò che riguarda le cose dell'Arte, tradizionalmente aperto alle influenze bizantine, ma anche in continuo rapporto l'Altro con al centro la Vergine allattante, per lungo tempo montati insieme a formare un unico grande politt,ico a più ordini (che si ...
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aperto
apèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, rimanere a bocca a., per stupore; stare...
sorgente aperta
loc. s.le f. e agg.le In informatica,codice sorgente di un programma liberamente visualizzabile e modificabile dall’utente; a esso relativo. ◆ Nel 1984 l’informatico Richard Stallman del Mit lanciò la Free Software Foundation...