SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] veniva sommerso dall'onda dei sentimenti, nel teatro epico, diretto non più al cuore ma al cervello, il pubblico dev' spesso non mancano di affrontare i problemi della scenografia nel loro insieme: R. Carrieri, Fabrizio Clerici, Milano 1955; C. ...
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RECITAZIONE
Mino Argentieri
(XXVIII, p. 958)
Cinematografia. - Inconfondibilmente diversa da quella teatrale, la r. cinematografica implica l'uso di risorse espressive consone alle potenzialità della [...] internazionali, a cominciare da E. Duse, interprete di Cenere (1916), diretto da F. Mari.
Grosso modo, fin dagli albori del 20° secolo psicanalisi. Ne sono scaturiti un metodo e un insieme di esercizi che puntano al raggiungimento di una piena ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] nazione. Non si vuole dire che questi fatti abbiano trovato riflesso diretto nel teatro; ma è lo stato d'animo più o meno e questi autori, è una visione, nel suo insieme, pessimistica: dalla protesta contro il moralismo ipocrita nella famiglia ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] straniero. B. Bertolucci con Il conformista (1970) ha realizzato uno dei migliori film tratti dall'opera di A. Moravia, insieme a La ciociara (1960) diretto da V. De Sica, Le mépris (1963; Il disprezzo) di J.-L. Godard, Gli indifferenti firmato da F ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] la regia di M. Risi, Ammaniti ha elaborato, insieme alla scrittrice F. Marciano, un'ottima sceneggiatura che ha come The night of the hunter (La morte corre sul fiume), diretto nel 1955 da Ch. Laughton.
Un rapporto dagli esiti contrastanti
Proprio ...
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LEWIS, Jerry
Giovanni Grazzini
(pseud. di Levitch, Joseph)
Attore e regista statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926 da un attore di varietà e da una pianista, entrambi ebrei, e come [...] le sue canzoni perché sempre interrotto dai lazzi di J. Lewis. Scritturati nel 1949 dalla Paramount, i due recitarono insieme in sedici film, diretti da G. Marshall, H. Walker, N. Taurog, F. Tashlin, e dopo essere stati fra gli interpreti di My ...
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KUROSAWA, Akira
Francesco Bolzoni
(App. III, I, p. 957)
Regista cinematografico giapponese. Universalmente ritenuto, con Y. Ozu e K. Mizoguchi, il più rappresentativo autore del cinema nipponico, dal [...] 1943 al 1965 ha diretto ventidue film (raggruppati in due categorie: jidai geki, "racconti in costume", e gendai-geki, efficacissima intensità figurativa, le lotte di feroci clan rivali e, insieme, il percorso di un ''doppio'', da straccione a ''ombra ...
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LOREN, Sophia (App. III, i, p. 1002)
Simone Emiliani
Attrice cinematografica; dagli anni Sessanta le sue doti interpretative si sono sensibilmente affinate, grazie anche alla positiva esperienza hollywoodiana. [...] coppia di attori più significativa nel cinema italiano del dopoguerra. Insieme hanno lavorato anche in opere di altri registi (tra cui from Hong Kong (La contessa di Hong Kong), ultimo film diretto da Ch. Chaplin, e Arabesque, di S. Donen; al ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] ed effetto di reale: la cinepresa scopre il mondo insieme con i suoi personaggi, seguendoli nelle loro avventure o -1960), che già utilizzava cineprese mobili e sonoro in presa diretta, alle diverse esperienze di Michel Brault e Mario Ruspoli (si ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] chiave del suo cinema, e Histoire d'eau (1958) diretto con Godard, esordì nel lungometraggio con un'opera di forte tra Renoir e Hitchcock, il massimo del cinema di personaggi e insieme di situazioni (si veda l'intrigo geometrico e passionale di La ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...