La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] sono il Liber sextus naturalium seu De anima di Avicenna e il commento di Averroè al De anima. Nel primo l’intellettoagente è considerato l’ultima delle intelligenze separate, il dator formarum con funzioni di tipo non soltanto noetico ma anche di ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] di tale molteplicità, dato che non viene fornita nessuna regola generale. Avicenna si limita a ricondurre gli elementi all'IntellettoAgente.
Al-Ṭūsī interviene proprio su questo punto. Egli dimostrerà, sulla base delle regole di Avicenna e di un ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] ragione prima delle cose, e la filosofia è illuminazione dell'intelletto umano da parte della sapienza nella sua forma più pura ': si agisce quando l'operazione o azione resta nell'agente (scegliere, intendere), per cui le scienze attive sono dette ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] è buono (Timaeus, 29 e) e, in quanto tale, l'intelletto dirige la sua azione, dato che in Platone la bontà è legata tre caratteristiche che spiegano perché possa essere considerato come agente di trasmissione dei pathḗmata attraverso il corpo verso ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] ha indotto a pensare che il tempo agisca come un agente divino che scandisce, all’interno dell’Infinito, il venire né si generano per fortuna ma per natura o a causa dell’Intelletto, o altra causa simile (non si attua generazione da qualche seme ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] funzionale di tutte le altre parti. Quanto all'agente sotteso alla conservazione dell'organismo e all'esecuzione tutto' così rappresentata determini i giudizi attraverso i quali un intelletto come il nostro concepisce il legame tra le parti dell' ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] experimenta et tentamina, com'era consuetudine del nostro intelletto discorsivo: quest'ultimo non poteva reggere ciò micromeccanicismo Whytt contrapponeva un active sentient principle, agente immateriale (soul) puntigliosamente distinto dall'anima, ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] dei sistemi psichici simili a quella ridotta attività dell'intelletto (bricolage intellectuel) che, secondo C. Lévi-Strauss condizioni trascendentali, storicamente mobili, senza cui all'agente storico sarebbe precluso il nuovo linguaggio dell' ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] sono dette essere prive di fine. Mentre gli uomini di meschino intelletto li vedono come due cose separate, per certo, o re, noi fatto di cose che fronteggiano un soggetto conoscente e agente appare all'occhio buddhista l'esito di un tacito quanto ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] originaria costituita dal caldo e dal freddo, le due nature agenti incorporee che hanno la loro sede nel Sole e nella Terra all'interno dell'uomo, così come quelle tra anime o intelletti diversi ‒ siano essi attivi o passivi, unici per la specie ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...