La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] experimenta et tentamina, com'era consuetudine del nostro intelletto discorsivo: quest'ultimo non poteva reggere ciò micromeccanicismo Whytt contrapponeva un active sentient principle, agente immateriale (soul) puntigliosamente distinto dall'anima, ...
Leggi Tutto
Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] Dio onnipotente secondo il dettato della propria coscienza e intelletto". Questi toni in parte furono sfumati nel Bill sul piano mondiale, i popoli oppressi dal colonialismo.
L'agente principale dell'intolleranza o della tolleranza repressiva era l' ...
Leggi Tutto
Adriano Alippi
Fisica
Tutto dovrebbe essere reso
il più semplice possibile,
ma non più semplice
(Albert Einstein)
La fisica e i fisici
di Adriano Alippi
19 gennaio
Al Museo storico di Berlino il cancelliere [...] e c'è un campo nuovo aperto alla conquista dell'intelletto. Il cammino percorso sul modello semplificante e, in certo con una dipendenza cioè non più diretta e costante tra la causa agente di uno e la risposta dell'altro. La non linearità nei ...
Leggi Tutto
Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] , sia a livello dei sensi sia a livello dell’intelletto, colte dal soggetto conoscente; rappresentano dunque l’o. in astratta, su cui si esercita l’azione esplicata da un’entità agente, soggetto dell’azione. Quando questa azione è attiva ed espressa ...
Leggi Tutto
IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] dei sistemi psichici simili a quella ridotta attività dell'intelletto (bricolage intellectuel) che, secondo C. Lévi-Strauss condizioni trascendentali, storicamente mobili, senza cui all'agente storico sarebbe precluso il nuovo linguaggio dell' ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] quelle ove il disegno si interveniva. Et avendo uno intelletto tanto divino et maraviglioso [...] non solo operò nella vi abbia trovato grandi possibilità d'impiego. La testimonianza di un agente di Isabella d'Este, Pietro da Novellara, lo dipinge, in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , come poi la scienza moderna, ma a una causa finale, ogni agente agisce mosso da una specie d’amore che lo trascina verso la sua di strutture, che si sottrae alla rigidità che l’intelletto vorrebbe imporle. Per quanto il modello elaborato tanto dalla ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] di un rapporto di necessità, per esempio, tra le idee dell'intelletto e il mondo. L'empirismo e il probabilismo di Gassendi, così , un'entità incorporea, estesa e indivisibile, un agente causale attraverso cui si realizza il piano provvidenziale di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] come i demoni possono avere conoscenza di quegli stessi agenti naturali e dei modi della loro applicazione. L’ . 778). Il mago è cooperatore della natura, perché grazie a «l’intelletto e le mani» (grazie alla magia, conoscenza/azione) ha la facoltà ...
Leggi Tutto
agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...