ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] , a quanto pare, di Ferdinando il Cattolico e di Isabella di Castiglia. Scoppiata nel 1492 la persecuzione contro gli Ebrei a Barletta, ove doveva trovarsi il 10 maggio, quando Federico d'Aragona invitò l'uno e l'altro a ritornare a Napoli ai suoi ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, presso Valenza, da Pedro Guillen Lanzol de Romani, barone di Villalonga, e da Juana Borja, nipote di Alonso, poi papa Callisto III, e sorella di Rodrigo, [...] Tivoli e di Vicovaro tra il pontefice e Alfonso II d'Aragona, nei quali furono stipulati gli accordi per la difesa R. Soc. rom.di storia patria, XLIV (1921), p. 166; A.Luzio, Isabellad'Este e i Borgia, in Arch. stor. lombardo, XLII (1915), p. 128; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza angioina nel Mediterraneo orientale dipende dal confluire di due diverse istanze [...] Filippo (?-1277), e Isabella, figlia maggiore di Guglielmo. Pochi mesi dopo, la morte del despota d’Epiro permette a Carlo degli sforzi dei molti nemici di Carlo, da Pietro III d’Aragona (1239-1285), depositario del legittimismo svevo e, dunque, del ...
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DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque a Verona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] di gocciole rosse" (p. 376) e in seguito venduta ad Isabellad'Este, ma l'opera non è stata rintracciata. In una lettera scritta da quella coniata nel secolo precedente da Cristoforo Geremia per Alfonso d'Aragona (De La Tour, 1893, pp. 552 s.) e un ...
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MALINCONICO, Andrea
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 giugno 1635, figlio di Aniello e di Isabellad'Apice, e fu battezzato con il nome di Domenico Andrea presso la parrocchia della Carità, ora di [...] il principio degli anni Sessanta.
Il 15 luglio 1658, ancora residente con il padre nella dimora di Giovan Girolamo Acquaviva d'Aragona duca delle Noci, presso S. Biagio dei Librai, il M. prese in moglie Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto ...
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Carlo V - I come re di Spagna, II d'Ungheria e IV di Napoli
Carlo V -
I come re di Spagna, II d’Ungheria e IV di Napoli Imperatore del Sacro romano impero (Gand 1500-San Jerónimo de Yuste 1558). Figlio [...] Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d’Aragona e di Isabella di Castiglia), divenne a sei anni, per la morte del padre, sovrano non solo dei Paesi Bassi ma dell’Aragona e della Castiglia. Crebbe nelle Fiandre, a Malines e a Bruxelles ...
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BONOLIS, Giuseppe
Anna Maria Carlevaris Luzietti
Nato a Teramo il 1º genn. 1800 da Luigi e da Cecilia Quartaroli, studiò disegno artistico divenendo, giovanissimo, maestro di calligrafia nel Regio Collegio [...] disegno nel collegio di S. Francesco, nell'educandato della regina Isabella, nel collegio dei gesuiti e in quello di S. Maria alla cattedrale di Teramo; la Rinuncia di Federico d'Aragona alla corona napoletana, conservata, incompleta, nella reggia ...
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Malaga
Città della Spagna, in Andalusia. Fondata dai fenici intorno all’11° sec. a.C., nel 205 a.C. cadde sotto i romani, divenendo civitas foederata e poi, sotto i Flavi, municipio. Distrutta dai visigoti [...] degli Hammuditi. Sconfitti rovinosamente nel 1483 davanti alla città, i cristiani poterono entrarvi, al comando di Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, solo nel 1487; ma nel 1501 e 1568 M. fu ancora teatro di ribellioni musulmane. Nel ...
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Figlio secondogenito (Angers 1409 - Aix-en-Provence 1480) di Luigi II d'Angiò. Sposò Isabella, figlia ed erede del duca Carlo II di Lorena, ma riuscì a ottenere la successione solo a prezzo di aspri contrasti. [...] Napoli, dove restò fino al 1442, allorché, sconfitto da Alfonso V d'Aragona, dovette tornare in Francia, dove partecipò con Carlo VII all'ultima varie opere di carattere allegorico (Livre du coeur d'amour épris) o cavalleresco (Livre des tournois). ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] in Spagna alla fine del 15° sec., concluso il processo di unificazione territoriale della Penisola Iberica. Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, che intendevano eliminare le minoranze etniche e religiose ebraiche e arabe al fine di favorire ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...