. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] , oro (caratteristica la descrizione del loro commercio con la fenicia Tiro, Ezechiele, XXVII, e l'enumerazione dei loro prodotti, Isaia, LX, 6-7), e non manca la descrizione di qualche particolarità etnica, come il costume di radersi i capelli al ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] la fine del sec. VI; purtroppo conosciamo Felsina solo attraverso la sua necropoli, coi sepolcreti di fuori Porta S. Isaia (ora A. Costa), tra cui preminente quello tipico della Certosa, e col sepolcreto dei Giardini pubblici Margherita. Tuttora vi ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] Gregorio e Giorgio di Skewṙa, autori il primo di un panegirico sulla Vergine, l'altro di un commento sul Profeta Isaia; il katholikos Costantino I, che fu in corrispondenza con Gregorio IX e con Innocenzo IV; il vardapet Giovanni detto Vanakan ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] . Lussorio, conservato nella chiesa di S. Stefano dei Cavalieri, e il ricordo di due pisani donatelleschi, Antonio e Isaia i quali del resto operarono esclusivamente fuori della loro città natale. La scultura quattrocentesca a Pisa è testimoniata più ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] (v. abele, I, p. 56) e Abramo (quest'ultimo svolto narrativamente con la scena dell'ospitalità), i due profeti Isaia e Geremia, le storie di Mosè, i quattro Evangelisti coi loro simboli naturalisticamente espressi, su fondi di paesaggio. Nella conca ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] a dei Profeti) Giosuè, Giudici, Samuele (due libri), Re (due libri), e Profeti posteriori, cioè i Profeti propriamente detti Isaia, Geremia, Ezechiele e, riuniti in un solo libro, i 12 profeti minori (Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Nahum ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] spirito determinasse in lui press'a poco quel profetico furore che aveva prodotto ai loro tempi gli Ezechiele e gli Isaia; o anche che, di mano in mano che penetrava nella mentalità, prevalentemente poetica e fantastica, degli uomini primitivi, egli ...
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SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] sacrifizio di Cristo (cfr. S. Leone Magno, serm. VII e VIII De passione Domini), e nelle profezie, particolarmente in quella d'Isaia, LIII, 1-11, con la descrizione del "Servo di Jahvè", il prototipo di Gesù; 2. mostrando che il sacrifizio di Cristo ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] al protettore Somerset, dedicava al giovine re, verso il quale s'appuntavano le speranze dei novatori, i Commenti a Isaia e alle Lettere cattoliche, era in corrispondenza con il Cranmer (v.), il principale autore della riforma del rituale, che ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] , 7).
Il valore dell'espiazione del Giusto per i peccati dei fratelli era già insegnato nell'Antico Testamento, specialmente in Isaia; P. che non svolge le profezie relative, vi accenna: "Cristo morì per i peccati nostri, secondo le Scritture" (I Cor ...
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mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. La parola è nota per la frequenza...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...