Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ricca, ma soprattutto costante, che ne consente la navigabilità daSiviglia alla foce (85 km ca.) e un ampio sfruttamento con l’architettura asturiana; la grandiosa cattedrale di Jaca; S. Isidoro a León; S. Martín di Frómista (Palencia); S. Domingo ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] il Meno dividono il Westerwald, il Taunus e l’Odenwald (sempre procedendo da N a S). Più a oriente si eleva il Harz (la Hercynia di Alcuino, il più ambizioso disegno di tradurre Isidoro di Siviglia. Tutto ciò non appartiene ancora alla letteratura ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] stessa fonte di questa, dalla Verità e dalla Sapienza, cioè da Dio. Ciò non esenta tuttavia dall'esercitare ogni cautela critica christiana di s. Agostino, oltre ad altri autori (Isidoro di Siviglia, s. Gregorio, Beda, ecc.). Nella sua produzione ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] classico. Così autori quali Agostino e Isidoro di Siviglia asserirono la primogenitura dell'ebraico tra le f., si suppone che essa manifesti, al pari di altre, una discendenza da un archetipo comune, cosicché si può ben dire che l'etichetta stessa ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] le età della lingua latina che trovava in Isidoro di Siviglia, quindi elaborò una teoria secondo la quale alcuni della lingua italiana, pur con un po’ di ritardo, è stata realizzata da italiani: il merito prima di tutto è di Schiaffini e Migliorini, a ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] possono considerarsi opere lessicografiche anche le enciclopedie medievali di Isidoro di Siviglia (VI-VII sec.) o di Rabano Mauro (VIII cfr. Sabatini et al. 2005: 21).
La Crusca muoveva da un aperto dissenso nei confronti di coloro che l’avevano ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] Dio. Il rappresentante archetipico dell’etimologia cristiana fu Isidoro di Siviglia, che nel VII secolo all’interno dei paesi di lingua tedesca: accanto a Diez e Meyer-Lübke sono da menzionare Hugo Schuchardt (1842-1927), Jakob Jud (1882-1952), Leo ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] Boezio, Gregorio Magno, il Chronicon maius di Isidoro di Siviglia, la Scala Paradisi, la Navigatio sancti Brendani, simulate» per omnia ficta, ecc. (Dardano 1969: 66), o da due voci sinonime o quasi-sinonime indipendenti dal latino di partenza: « ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] ; Elio Donato (IV sec.), ripreso da Diomede (IV sec.), Servio (IV sec.) e Cassiodoro (VI sec.), vi si riferisce invece con il termine tecnico di positurae, lo stesso che si trova anche nelle Etymologiae di Isidoro di Siviglia (VII sec.), il testo in ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
protettore
protettóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo protector -oris, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. s. m. a. Chi protegge, chi agisce in difesa o in soccorso di qualcuno, aiutandolo, favorendolo e soccorrendolo...