probabilita
probabilità [Der. del lat. probabilitas -atis, da probabilis (→ probabile)] [LSF] Generic., la proprietà di ciò che è probabile. ◆ [PRB] Grandezza che esprime numericamente la fiducia che [...] v. probabilità classica: IV 582 c. ◆ [PRB] Spazio di p. algebrica: v. probabilità quantistica: IV 596 a. ◆ [PRB] Spazi isomorfi di p.: v.probabilità classica: IV 582 c. ◆ [PRB] Teorema, o principio, delle p. totali: v. probabilità classica: IV 582 e ...
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Conformità o equivalenza tra più parti, termini, elementi.
Biologia
Concetto che esprime il rapporto fra organi o strutture morfologiche propri di categorie tassonomiche diverse (fig. 1), ma aventi la [...] ogni ciclo che non divida in parti S′ è una combinazione lineare dei cicli indicati: il gruppo di o. unidimensionale di S′ è isomorfo alla somma diretta di quattro copie del gruppo additivo Z degli interi, cioè H1(S′)∿4Z. Si osservi ora che una linea ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] di M è la teoria Th(MM) di tutti gli enunciati di LM veri in MM. è facile verificare che un struttura W per L sarà isomorfa a un'estensione elementare di M se e solo se esiste una sua espansione WM al linguaggio LM che sia modello di De(M). Questo in ...
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problema
Walter Maraschini
Quando la risposta a una domanda non è immediata
Ogni volta che si deve prendere una decisione e la soluzione non è subito disponibile, allora si ci pone un problema, che [...] di n lati? Quante sono le linee telefoniche necessarie per collegare n impianti fissi? In questo caso si parla di problemi isomorfi.
La soluzione di un problema, che permette di passare da una situazione iniziale di incertezza a uno stato finale in ...
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Solido geometrico limitato da un numero finito di poligoni disposti in modo tale che ciascun lato sia comune a due e a due soli poligoni (come, per es., nel cubo, nelle piramidi, nei prismi): facce del [...] o una piramide regolare o una doppia piramide regolare. Essi sono gli unici gruppi finiti di rotazioni attorno a O e sono isomorfi ai gruppi finiti di sostituzioni lineari non degeneri sopra una variabile complessa z′ = (αz+β)/(γz+δ) (con z, z ...
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Biblioteconomia
C. bibliografica Ordinamento che, muovendo da alcune classi fondamentali, raccoglie le opere, attraverso graduali suddivisioni, in raggruppamenti sempre più specifici. La sua applicazione [...] geometria). In algebra invece il criterio di c. adottato è quello di isomorfismo, le classi essendo formate da enti algebrici (gruppi, anelli) tra loro isomorfi.
Tecnica
Operazione mediante la quale un materiale solido granulare viene suddiviso in ...
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CIANI, Edgardo
Antonio Siconolfi
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 7 ott. 1864 da Federigo e Clorinda Mengozzi e frequentò le scuole tecniche di Forlì; grazie ad una borsa di studio si iscrisse [...] articolo riguarda "le biquintuple di rette dello spazio a tre dimensioni" (Sopra i gruppi finiti di collineazioni quaternarie oloedricamente isomorfi con quelli dei poliedri regolari, in Ann. di mat., s. 3, VIII [1903], pp. 1-37). In esso vengono ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] . Queste proprietà possono entrambe conservarsi solo per il caso di una o due unità, e allora non si ottengono che corpi isomorfi a corpi reali o complessi. Per più di due unità la legge di annullamento non può sussistere che in casi eccezionali ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'emergere della concezione strutturale in algebra
Leo Corry
L'emergere della concezione strutturale in algebra
Il punto di vista strutturale [...] in modo astratto era stata riconosciuta con sempre maggiore chiarezza. Cosa anche più importante, l'idea che due gruppi isomorfi fossero un'unica e identica struttura matematica era stata gradualmente assimilata. Anche se l'articolo di Weber del 1893 ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] chiuso). Il c. C̅ gode della notevole proprietà che un qualunque ampliamento algebrico di C è contenuto, a meno di isomorfismi, in C̅. Per quanto riguarda i secondi si dimostra che un ampliamento trascendente qualunque di C è un ampliamento algebrico ...
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isomorfico
iṡomòrfico agg. [der. di isomorfo] (pl. m. -ci). – 1. In botanica, nell’alternanza di generazione, detto delle due generazioni quando hanno aspetto e sviluppo eguale. 2. In matematica, relativo all’isomorfismo o a fenomeni di isomorfismo;...
isomorfismo
iṡomorfismo s. m. [comp. di iso- e -morfismo]. – 1. In cristallochimica, il fenomeno per cui due o più sostanze che hanno analoga formula chimica (e simili dimensioni relative di anioni e cationi) si presentano in cristalli aventi...