BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] in lui, sull'impegno a costruire e realizzare, di uno spirito critico e spesso ironico, del desiderio, anche, istintivo in lui, di porsi contro l'opinione dominante.
Gli stessi aspetti viceversa lo fecero eccellere come osservatore, commentatore e ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] possono essere fondamentalmente di due tipi: mentali e simbolici.I modelli mentali sono quelli utilizzati in modo istintivo, o comunque senza una loro esplicitazione, e sono quindi puramente soggettivi. Il procedimento che dalla conoscenza di ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] giusta, e non l’ho mai imparata! Anche adesso, tecnicamente, io sono un bidone, lo giuro! Ho un mio modo istintivo di cavar suoni dal clarino, lo uso ritmicamente. Questo scatenava la curiosità di chi mi ascoltava, perché potevano ben dire che ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della [...] e Pegreffi si avvicinavano con intelligenza musicale puntigliosa, limpida, mentre Farulli e Rossi tendevano a un approccio più istintivo, sanguigno (ciò che poi caratterizzò anche la loro attività didattica). «Noi avevamo delle abitudini un poco ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] sotto il ridicolo mentre si afferma, con la scabra forza di ben altri versi e di ben altro linguaggio, un mondo esuberante, istintivo, di gente rustica, che si esprime col suo dialetto - il pavano ma anche il bergamasco -, un mondo in cui, tra altre ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] gamba" dirà un critico ingeneroso. Invece, si trattò ancora di crisi e di rivincita, anche se, per un istintivo quale il C., prevarrà l'impressione della prima scottatura. Ad essa contribuirono varie circostanze, nella nevrosi caratteristica delle ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] , incontrati per le strade della città, nei quartieri più fitti e più poveri. Lo stile (beninteso, tutt'altro che istintivo) è senza dubbio più immediato e meno elaborato di quello che si manifesterà nel Cunto.
Caratteri che viceversa anticipano ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] , chi vuol fare un palazzo da principe vadi a Luvigliano": così il pittore Francesco Marcolini), assieme ad un originale istintivo gusto per la simmetria, la razionalità (a suo dire, i fregi scolpiti erano inutili, perché la basilica del Santo ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] una maggiore incisività e rapidità, di un più sicuro potere di sintesi. "Nella parzialità, nella contraddizione così istintivo, così diciamo pure selvatico e insieme raffinato, da ricordare da vicino un altro piemontese parzialissimo e contradditore ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] e moduli parallelistici (l’anafora soprattutto), e che costruiscono totalmente o prevalentemente testi di forte, quanto elementare e ‘istintivo’, impatto lirico: si pensi alla filiera di vocativi di Canz. CXLVI, CLXI, CLXII, CCLIII, ma anche più in ...
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istintivo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di istinto]. – 1. agg. Che procede dall’istinto, o, in genere, che si esegue, almeno apparentemente, senza l’intervento della ragione e della riflessione: il neonato che succhia compie un atto i.; movimento...
istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente...