Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] , incontrati per le strade della città, nei quartieri più fitti e più poveri. Lo stile (beninteso, tutt'altro che istintivo) è senza dubbio più immediato e meno elaborato di quello che si manifesterà nel Cunto.
Caratteri che viceversa anticipano ...
Leggi Tutto
CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] , chi vuol fare un palazzo da principe vadi a Luvigliano": così il pittore Francesco Marcolini), assieme ad un originale istintivo gusto per la simmetria, la razionalità (a suo dire, i fregi scolpiti erano inutili, perché la basilica del Santo ...
Leggi Tutto
CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] una maggiore incisività e rapidità, di un più sicuro potere di sintesi. "Nella parzialità, nella contraddizione così istintivo, così diciamo pure selvatico e insieme raffinato, da ricordare da vicino un altro piemontese parzialissimo e contradditore ...
Leggi Tutto
FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] opere del F. caratterizzate da una "maniera nera", da un tenebrismo che è indizio di un'inquietudine drammatica, un istintivo calarsi nelle problematiche esistenziali, un espressionismo esasperato ed amaro. Così per la Trinità e ss. Giacomo e Antonio ...
Leggi Tutto
PIAGGIA, Carlo Valeriano
Francesco Surdich
PIAGGIA, Carlo Valeriano. – Nacque nel 1827 a Badia di Cantignano, nel Comune di Capannori (Lucca), da Pietro, un mugnaio, e da Jacopa Marraccini. Era il terzogenito [...] , molto diverso da quello dei suoi contemporanei, si dimostrò in grado di affrontare istintivamente, sulla base del buon senso fornitogli dalla sua cultura contadina, il modo in cui porgere la nostra civiltà senza che ciò si trasformasse in violenza ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] ), in cui l'inarcarsi della zanna dalla quale è ricavata la scultura è abilmente utilizzato per conferire, con l'istintivo gesto di ribilanciamento della donna per sostenere il peso del bimbo, l'hanchement proprio delle più recenti statuette gotiche ...
Leggi Tutto
BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] dai potenti e da autorità incontrollate. Comunque, egli era mosso non da una ragione politica, ma da un impulso istintivo e finì per essere coinvolto in un giuoco più grande di lui. L'inserirsi della massoneria negli avvenimenti che portarono ...
Leggi Tutto
DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] può immaginare senza i funambolismi della Commedia dell'arte, senza gli umori agrodolci della tradizione sancarliniana, senza il fiuto istintivo dei gusti del suo pubblico.
Bibl.: Necrol. in Il Messaggero, 28 genn. 1980. Cfr. inoltre: Il Mattino, 24 ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] Chiesa, "nello stato ecclesiastico, conferendone altrettanti nel venetoe. Nel frattempo le sue "incurabili infirmità", l'istintivo "riguardo della preservatione del proprio individuo naturalee l'inducono ad implorare più volte la sostituzione; a che ...
Leggi Tutto
FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] opposto il parere del Paratore, che parla di un atteggiamento stilistico e culturale antiquato, e di uno stile tutto "istintivo, non retorico-classico". Certo è che il Chronicon risulta a tratti monotono, sotto tutti i punti di vista, sia formali ...
Leggi Tutto
istintivo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di istinto]. – 1. agg. Che procede dall’istinto, o, in genere, che si esegue, almeno apparentemente, senza l’intervento della ragione e della riflessione: il neonato che succhia compie un atto i.; movimento...
istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente...