Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] diversi, per nulla riducibili alla sola celebrazione deivalori liberal-democratici. Ancora oggi, tanto l' Verbo, e il Capo è l'uomo mandato da Dio per salvare l'Italia; esso rappresenta l'Assoluto, l'Infallibile [...]. Una volta posti questi principî ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] visto come un rappresentante della comunità di appartenenza e deivalori che essa esprimeva: quando era lontano da casa pratica questo sport con una certa regolarità (il che vuole dire, in Italia, da un milione e mezzo a due milioni di giovani). Ma ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] per gli Stati Uniti.
Non fa eccezione il giovane Stato unitario italiano che, con il Codice Pisanelli del 1866, reca alle donne carattere non naturale e univoco delle relazioni sociali, deivalori e delle credenze. Il radicarsi di discipline come ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] di Polanyi: "Se Speenhamland aveva fatto uso eccessivo deivalori del vicinato, della famiglia e dell'ambiente rurale, , B., Poveri, mendicanti e vagabondi (secoli XVI-XVII), in Storia d'Italia, Annali I, Torino 1978, pp. 981-1047.
Rimlinger, G., The ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] sorta di gruppo depositario del patriottismo tedesco e deivalori cavallereschi del Medioevo. In realtà, il Ritter, la formazione della 'nobilitas', in Storia di Roma, vol. I, Roma in Italia, Torino 1986, pp. 451-481.
Devyver, A., Le sang épuré. Les ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] della scienza, come ogni altra istituzione, comprende potenzialmente deivalori incompatibili" (v. Merton, 1973). La storia della cui sono significativi esponenti, fra gli altri, il fisico italiano Marcello Cini e i suoi allievi, e che ha avuto ...
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Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...] gruppi sociali si servono del potere, del denaro e deivalori per accrescere la propria influenza e ottenere la solidarietà e risolvibile. Nell'Ottocento la Germania e l'Italia intrapresero la strada dell'unificazione nazionale sulla base ...
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Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] marciapiede, adescare i clienti in macchina, ecc.).
In Italia la legge Merlin del 1958 ha depenalizzato la prostituzione residenziali, al deprezzamento degli immobili e al deterioramento deivalori morali nei giovani. Come hanno rilevato Miller e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] di un'organizzazione sociale del tempo efficace e rispettosa deivalori condivisi.
Tra i contributi teorici più significativi apparsi dalle politiche locali sui tempi urbani, in particolare in Italia dopo l'entrata in vigore della legge 192/1990 che ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] anni ottanta e l'inizio degli anni novanta anche l'Italia, la Grecia, il Portogallo, la Spagna e l'Irlanda simboli nazionali quali bandiere e inni, intesi come riaffermazione deivalori del monoculturalismo contro il nuovo pluralismo. In Austria, ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata una dura stoccata sul fronte dei contratti...