Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] talmente superiore a tutto quanto era stato scritto fino ad allora in un qualunque volgare italiano, da ipotecare una volta per tutte il futuro della nostra lingua letteraria.
La fortuna della Commedia fu subito immensa. A dieci anni dalla morte dell ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] portoghesismi (o lusismi), che testimoniano come il portoghese nei confronti dell’italiano sia stato soprattutto un tramite di esotismi, entrati nella nostra lingua a partire dai viaggi cinquecenteschi: ananas, bambù, banana, mandarino «funzionario ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] piacque a Dio [...] il quale volle mandare sopra la nostra città onde quello dì de la Tusanti [«Tutti i testo. La prosa), pp. 623-713.
TLIO = Opera del Vocabolario Italiano, Tesoro della Lingua Italiana delle Origini, www.vocabolario.org./www.ovi. ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] le circostanze. […] Chi si accinge a descrivere la pronuncia dell’italiano non può limitarsi a scegliere un tipo tenendosi solo a quello di «buona pronuncia» ce n’è uno (quello che i nostri migliori attori attuano su la scena) da tutti nel suo ambito ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] ad es., l’opera di Goethe è piena di riferimenti all’Italia e nella sua Weimar la conoscenza della lingua italiana era così un pubblico comune di spettatori, e anche di ascoltatori della nostra lingua (Folena 1983: 219; cfr. anche Bonomi 1998).
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] dello scrittore soprattutto in Toscana e nel Lazio. Colpisce in questa sorta di diario di viaggio in Italia non solo la sicura competenza della nostra lingua, ma anche la speditezza di un dettato tanto secco e conciso quanto intenso e rettilineo ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] ), tale processo è stato molto più graduale nel tempo; in Italia invece l’effettiva ricomposizione linguistica è stata irruente, al ritmo dei cambiamenti sociali e tecnologici dei nostri tempi. Collegando con lo sguardo i due estremi di questo lungo ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] meccanismi di semplificazione e di assimilazione si verificano sempre meno nell’italiano: i nessi stranieri non adattati, di origine soprattutto inglese, continuano a penetrare nella nostra lingua per identificare cose nuove, e i cultismi di matrice ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] lingua come strumento sociale. Il dibattito linguistico in Italia dal Manzoni al neocapitalismo, Torino, Marietti.
Marazzini, Claudio, (1978), “Questione romana” e “questione della lingua”, «Lingua nostra» 39, 4, pp. 97-103.
Marazzini, Claudio (1993 ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] situazione in cui avviene la comunicazione, dalle nostre conoscenze enciclopediche e/o dal contesto linguistico. frase è definita in base a fattori esterni alla frase. In italiano, moderno e antico, il carattere dato/nuovo delle informazioni è ...
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italo
ìtalo agg. [dal lat. Itălus]. – Sinon. letter. e poet. di italico (dell’Italia antica) e di italiano: in un tempio accolte Serbi l’itale glorie (Foscolo); Itala gente da le molte vite (Carducci). Raro come sost.: Italo ardito, a che...
nuovo italiano
loc. s.le m. Immigrato di seconda generazione e, più in generale, cittadino con passaporto straniero che risiede stabilmente in Italia. ♦ [...] i nuovi italiani usano sul lavoro e nella vita sociale le loro lingue, mescolate...