Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] Seicento è un fenomeno che riguarda più in generale la lingua degli scriventi colti di tutta Italia. Da questo termine in avanti solo le scritture dei semicolti (➔ italianopopolare) presentano fenomeni di ibridismo tra la norma scritta nazionale, l ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] . Ruffino 2006).
Va notato che le cifre relative all’uso «sia di italiano che di dialetto» sono salite tanto in famiglia (Calabria: dal 39,4% di poesia erotica e licenziosa in realtà assai poco popolare, e Carlo Cosentino (1671-1758), traduttore della ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] ] è di duagio infino in treagio, e hacci di quegli nel popolo nostro che il tengon di quattragio»: VIII, 2, 35, a partire et al., Bologna, il Mulino, pp. 167-201 (poi in Id., Italia linguistica delle origini, a cura di V. Coletti et al., Lecce, Argo, ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] storico e pedagogico di ispirazione cristiana, con protagonisti di estrazione umile e popolare, Manzoni è costretto a fare i conti con nuove esigenze espressive. L’italiano della prosa coeva, ancorato ai modelli del ➔ purismo e del ➔ classicismo, gli ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] , si stabilizza nell’uso colto ma non in quello popolare. Nel sistema verbale si comincia ad aprire qualche spiraglio in cui si percepisce di più la spinta innovativa dell’italiano secentesco è la sintassi. Nella prosa argomentativa si diffonde una ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] , che designando la pasta è spesso riconosciuto come plurale, in inglese e tedesco (popolare) è singolare e forma un nuovo plurale nel significato spregiativo di «(uomo) italiano». Anche Azzurri, essendo il nome di una squadra, viene spesso messo al ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] a sinistra anche quando l’esperiente è un complemento oggetto. La dislocazione a sinistra senza segnacaso è invece frequente in ➔ italianopopolare (Berruto 1997: 119-121; ➔ colloquiale, lingua), un tratto che è recentemente passato anche nell ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] un prete dell’Appennino emiliano: tutte esili tracce che preludono all’exploit, fra Ottocento e Novecento, del cosiddetto ➔ italianopopolare (D’Achille 1994; Trovato 1994: 32-44; Marazzini 1993: 42-54).
L’esigenza di rendere pienamente fonetica l ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] standard, ci (con estensione del valore del clitico polivalente ci a tale funzione) in ➔ italianopopolare (soprattutto al Nord), le (con analoga estensione) in varietà regionali incolte settentrionali, je in varietà regionali molto marcate dell ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] Uno di questi è la commedia, dove si fa strada un italiano intermedio tra il registro alto e quello basso nella ricerca di I, iv, 2): il fiorentino è fonte di comunicazione viva e popolare per l’uno, lingua per eccellenza delle lettere per l’altro.
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...