L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] di un italiano parlato «di Milano», usato dalle classi colte e mediamente acculturate, unitamente al processo di italianizzazione del dialetto, è documentata da un intellettuale come Carlo Tenca già nel primo decennio postunitario:
Ora la lingua ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] sarda si nota anche nell’area campidanese, nella quale, unitamente a un ampio ricorso a termini dialettali italianizzati, è diffuso persino presso le giovani generazioni.
Ricorrono, per es., nella produzione linguistica dei giovani (De Cupin ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] – che è riflessa anche nella letteratura, veristica prima e neorealistica poi – vada rapportata ai vari fattori di italianizzazione propri della nostra storia recente (De Mauro 1963).
I processi, tra loro strettamente legati, di alfabetizzazione e ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] espressioni tipiche del romanesco o dell’italiano di Roma sono entrate in italiano (non ce ne pò fregà de meno, a volte goffamente italianizzato in non ce ne può fregare di meno; t’ha detto bene/male «ti è andata bene/male»; non ho capito «ma guarda ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] linguistica su base non toscana operante sul territorio italiano (Durante 1981: 151-156). I riflessi di questa incipiente ‘italianizzazione’ si trovano sparsi a livello di teorizzazione nel dibattito su una vasta produzione di scritti sulla norma ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] l’inno nazionale del 1797 esisteva anche in versione italiana: «Serbi Dio l’Austriaco Regno ...» (Grassi 1991: 157).
Dresda si italianizzò nella seconda parte del Cinquecento (Watanabe-O’Kelly 2002: 37-70; Marx 2000 a; Marx 2000 b), tanto da essere ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] un italiano nazionale dell’uso non solo scritto, ma anche parlato» (Frosini 2009: 87).
Un ruolo importante per l’italianizzazione va riconosciuto ai moderni mezzi di comunicazione di massa, più capillari e decisivi nel XX secolo, ma già rappresentati ...
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(ted. Süd-Tirol) Provincia autonoma di Bolzano (7398 km2 con 532.644 ab. nel 2020); comprende 116 comuni. Include la parte settentrionale del bacino dell’Adige, a monte della stretta di Salorno. Dal 1948 [...] ’Italia, e costituì, dal 1927 in poi, la provincia di Bolzano. Il regime fascista attuò una politica di italianizzazione della popolazione di lingua tedesca favorendo altresì una massiccia immigrazione di italiani, ciò che provocò una forte reazione ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] fascista tra il 1923 e il 1927 (➔ fascismo, lingua del; ➔ politica linguistica), in nome di un processo di italianizzazione della regione, teso ad annullare tutte le peculiarità linguistiche e culturali ivi presenti.
Il territorio ladino risulta tutt ...
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CESARINI SFORZA, Lamberto
Francesco Muzzioli
Di antica famiglia originaria di Acquasparta (Terni) successivamente stabilitasi a Parma, nacque a Terlago (Trento) il 29 sett. 1864 dal conte Giuliano e [...] alleato contro il Grabmayr), che dalla contestazione di singole denominazioni arrivò fino all'aperta accusa di boicottaggio all'italianizzazione dell'Alto Adige. Dopo una serie di repliche (sulle colonne dei giornali e sulla rivista Studi trentini ...
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italianizzazione
italianiżżazióne s. f. [der. di italianizzare]. – L’azione, l’opera di italianizzare, il fatto di italianizzarsi, di venire italianizzato: l’i. di un popolo, di una regione; processo di adattamento al sistema linguistico italiano...
italianizzare
italianiżżare v. tr. [der. di italiano]. – 1. Far assumere i modi, i costumi, la lingua degli Italiani a una persona, a un popolo, a una regione: i. una popolazione, un territorio. Come intr. pron., italianizzarsi, subire un...