FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] ) o propri di Cristoforo daBologna (Varese, 1987). Nel settimo decennio invece gli affreschi di casa Minerbi propongono un più meditato rapporto con il giottismo padovano, alla luce delle esperienze di Altichiero e di Jacopo Avanzi, mentre la vena ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] al XV secolo, Venezia 1962; G. Lorenzoni, Lorenzo daBologna, Venezia 1963; A. Dani, La decorazione pittorica del Vicenza 1991; D. Benati, Jacopo Avanzi nel rinnovamento della pittura padana del secondo Trecento, Bologna 1992; La pittura nel Veneto. ...
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VIVARINI, Alvise
Gianmarco Russo
VIVARINI, Alvise. – Sebbene non si conoscano con esattezza le date di nascita e morte di questo pittore, terzo e ultimo componente di spicco della famiglia Vivarini, [...] , Robilant+ Voena), poi copiato da uno dei suoi più fedeli allievi, Jacopoda Valenza. L’aggiunta della mano e il suo tempo. Atti del Convegno... Cento, a cura di B. Giovannucci Vigi, Bologna 1993, pp. 107-120 (in partic. pp. 117 s.); A.G. De Marchi ...
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TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] il crocifisso ligneo del monastero benedettino di S. Cipriano, con echi di Jacopo di Monselice, ma fors'anche dei Moranzone (Walcher, 1988, pp. la mano d'un postgiottesco, conoscitore di Vitale daBologna, di Tomaso Barisini e di Guariento di Arpo, ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Taddeo
Maddalena Spagnolo
Primogenito del pittore Ottaviano e di Antonia Nari, nacque a Sant’Angelo in Vado, nel ducato di Urbino, il 1° settembre 1529: la data [...] Raffaello Borghini (1584, p. 566), Bartolomeo Passerotti, nel ritornare a Roma daBologna, abitò e collaborò con Taddeo.
Fra il 1553 e il 1556 Taddeo affrescò la cappella di Jacopo Mattei in S. Maria della Consolazione, che s’impose «as the stylistic ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] rappresentavano il martirio dei frati Tommaso da Tolentino, Jacopoda Padova, Pietro da Siena e Demetrio, avvenuto in 1677 (rist. anast. Bologna 1973); G. Della Valle, Lettere sanesi, II, Roma 1785 (rist. anast. Bologna 1975).
Letteratura critica. ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] martello e scalpello ed è identificato da un'iscrizione come fra' Jacopoda Camerino, "socius magistri operis". La delle Tre Fontane, Paragone 20, 1969, 235, pp. 24-49; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969; A.M. ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] del mostro. Nella leggenda di s. Silvestro (Jacopoda Varazze, Legenda aurea, 12) il pontefice romano 129, c. 85r), e nella tavola di Vitale daBologna, del 1350 ca. (Bologna, Pinacoteca Naz.).Il tema della caccia, reinterpretata simbolicamente ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] prima infatti aveva scritto un Consilium (1 ed. Pavia, Jacopoda Borgofranco, 1511) che, sebbene non originale nella sostanza, 1530, alla morte di Carlo Ruini, si pensò a lui a Bologna, ma si preferì poi l'Alciato. Il suo stato fisico era del ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] a mano lombarda, forse a quel Giroldo di Jacopoda Lugano detto da Como (v.), che probabilmente a V. dovette e moderno di Volterra, 3 voll., Firenze 1786-1798 (rist. anast. Bologna 1979); G. Coniugi Serguidi, Guida di Volterra, Volterra 1812; R. ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...