Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] Romània, perché lo spagnolo ha hablar da fabulare). La maggior parte dei vocaboli Specchio di vera penitenza del fiorentino Jacopo Passavanti (si tratta di prediche Mohrmann, a cura di S. Boscherini, Bologna, Pàtron (ed. orig. Charakteristik des ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] riguarda grafia e grammatica, le scelte operate da Foscolo nelle Ultime lettere di Jacopo Ortis rispondono alla necessità di mettere a ), Appunti sui moderni. Foscolo, Leopardi, Manzoni e altri, Bologna, il Mulino.
Malato, Enrico (a cura di) (1995 ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] due o più forme graficamente distinte, come in Iacopo e Jacopo, Giovanbattista e Giovambattista, Giovan Battista (De Felice 1982: 8 giorno.
Da qui la diffusione di Ambrogio in Lombardia, Gennaro in Campania, e, un tempo, di Petronio a Bologna. Alla ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] Matteo Maria Boiardo, Cariteo, Jacopo Sannazaro), la cui produzione di Cecco Angiolieri (cfr. Trovato 1979: 13).
Da tale mosaico di fonti emerge con nettezza e continuità italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Praloran, Marco (2003), Figure ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] , in cui disio ed ò speranza”, 17-18)
Da (36) è anche possibile notare che in ➔ italiano ➔ Francesco Petrarca, ➔ Ludovico Ariosto, Jacopo Passavanti):
(37) Nello bello salutar dei testi della letteratura italiana, Bologna, Zanichelli (1a ed. 1993). ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] e nei suoi scritti. A Pavia poté tornare da ordinario di storia della lingua italiana nell’autunno su Pietro Jacopo De Jennaro, sul Fiore di virtù, su Jacopo Sannazaro), fra edizione di De Jennaro (Rime e lettere, Bologna 1957) e la Vita di s. Petronio ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] può registrare una certa euforia nomenclatoria: per es. Jacopo Vittori da Spello nel Modo di puntare le scritture volgari ( in Per un’educazione linguistica razionale, a cura di D. Parisi, Bologna, il Mulino, pp. 363-385.
Cresti, Emanuela, Maraschio, ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] al parlagio ovvero l'anfiteatro di Firenze, Bologna 1746; Delle antiche terme di Firenze, stampe. Notizie inedite raccolte da D.M. M., in Riv. delle biblioteche e degli archivi, XI (1900), pp. 104-112; C. Frati, D.M. M., Jacopo Morelli e il balì ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] da Giovanni Rucellai, comandante della fortezza papale di Castel Sant’Angelo (da cui il titolo dell’opera) e appoggiate daJacopo in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Vitale, Maurizio (2010), L’Omerida italico: Gian ...
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L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] e onorato premio de’ vincitori (Jacopo Sannazaro, Arcadia, Prosa I).
Sempre caso dell’epiteto l’uomo della scienza attribuito da Manzoni al gesuita Martino Delrio in (3): (trad. it. Elementi di retorica, Bologna, il Mulino, 1969).
Mortara Garavelli, ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...